L'Hertha Berlino ritorna a correre verso la Champions League: nel posticipo del sabato della 22esima giornata di Bundesliga, sono Ibisevic e Darida a regalare la vittoria ai capitolini, contro un Eintracht Francoforte sempre più in crisi di risultati. Il 2-0 certifica il ritorno della squadra di Dardai in piena zona Europa, a quota 37, mentre gli ospiti rimangono fermi a 35, inciampando nella terza sconfitta consecutiva, peraltro senza mai segnare.
Le scelte - Paga anche l'emergenza Niko Kovac, che arriva all'Olympiastadion privo di sette uomini, tra i quali Abraham, Mascarell, Vallejo e Fabian. Il tecnico lancia Tawatha a sinistra nel 3-4-3, con Besuschkow in mediana, mentre Oczipka arretra sulla linea di difesa. Davanti riposa Maier, c'è Seferovic, con Chandler che sale in avanti e Varela sull'out destro di centrocampo. Dardai, ex compagno di squadra (proprio nell'Hertha) del collega croato, non può contare solo su Weiser e Schieber. Gioca quindi Pekarik da terzino destro, con Haraguchi preferito a Esswein sulla linea dei trequartisti. In mediana, Stark con Skjelbred.
Dolce sonno - Come da caratteristiche delle due squadre, i ritmi in avvio sono piuttosto lenti ed è il giro-palla dei difensori a far da padrone. La fase di studio si sussegue incessantemente, sono solo delle incursioni palla al piede dei giocatori di maggior talento a illuminare un buio piuttosto totale. I primi segnali di risveglio arrivano alla mezz'ora, dalle parti di Jarstein: una conclusione di Rebic, che il portiere norvegese mette in corner, e un colpo di testa di Hasebe, a cui l'estremo risponde con una presa sicura. La prima palla con le mani invece, il collega Hradecky la tocca al 41', quando deve bloccare a terra, senza patemi, una buona incornata di Kalou sul secondo palo.
Sblocco e crollo - La gara si sblocca a inizio ripresa: una verticalizzazione pesca Kalou, che parte in offside e si presenta davanti al portiere, venendo anticipato, ma sul pallone vagante in area si avventa Ibisevic, che a porta vuota non sbaglia e fa 1-0. L'Eintracht si mostra incapace di reagire e fa una tremenda fatica a trovare spazi nella difesa capitolina, che resiste senza patemi. Non riesce però a ripartire la squadra di Dardai, nonostante le sofferenze siano ridotte all'osso. La situazione precipita al 78', quando Seferovic rifila una gomitata in faccia a Stark, rimediando il cartellino rosso e il rientro anticipato negli spogliatoi.
Pratica archiviata - Il raddoppio è solo questione di minuti, da quando le squadre restano 11 vs 10: è Vladimir Darida ad arrivare sul secondo palo, incornando un bel traversone dalla sinistra del neo-entrato Mittelstadt. Poco prima Hradecky si era salvato sul primo palo sulla botta di Plattenhardt.
La passerella finale regala gli applausi dell'Olympiastadion ai propri beniamini, che, dopo aver bloccato il Bayern sull'1-1, pescano un'altra prestazione solida e di successo. Domani il risultato dell'Hoffenheim determinerà la posizione in settimana dei ragazzi di Dardai, che per ora gongolano. Notte fonda invece a Francoforte, ma la fiducia in Kovac (e il recupero degli infortunati) può lasciare tranquilli i tifosi, anche se il sogno Europa si fa sempre più rarefatto.