Philipp Lahm, al termine della stagione in corso, darà l'addio al calcio giocato. Lo ha comunicato ieri sera, dopo la vittoria del suo Bayern Monaco contro il Wolfsburg negli ottavi di finale di Coppa di Germania (vittoria per 1-0, rete di Douglas Costa).
"Amo il calcio, mi ha dato molto, ma prima o poi arriva la fine. Voglio essere io a decidere quando", ha affermato il numero 21, che ha già lasciato la propria nazionale dopo la vittoria del mondiale brasiliano, nell'estate 2014. Con 34 anni ancora da compiere, il ritiro del giocatore sembra essere prematuro, ma il polivalente terzino prosegue: "Nel mio modo di essere capitano bisogna dare sempre tutto. In ogni partita, in ogni allenamento. Questo posso garantirlo fino a fine stagione, non oltre. Per questo ho deciso di smettere".
Sarà, per ora, uno stacco abbastanza drastico, poiché il centrocampista lascerà il club e non assumerà un ruolo dirigenziale all'interno dello stesso: "Abbiamo avuto dei confronti anche molto positivi, ma ho deciso che non è il momento. Ho bisogno di una piccola pausa".
La notizia non ha lasciato indifferente la dirigenza del Bayern Monaco, espressasi, nella figura di Karl-Heinz Rummenigge, in termini abbastanza duri. Di seguito il comunicato.
"Il Bayern Monaco è sorpreso dal comportamento di Lahm e del suo procuratore. Nell’ultimo mese io e Uli Hoeness abbiamo avuto dei confronti intensi, aperti e costruttivi relativo ad un suo possibile ruolo nel management del club. Al termine della scorsa settimana ci ha comunicato che non è disponibile ad assumere alcun ruolo e che ha il desiderio di ritirarsi prima della naturale scadenza del suo contratto. Fino a ieri eravamo convinti che tale notizia l'avrebbero data congiuntamente il Bayern e Lahm. Philipp è da più di un decennio una figura fondamentale del nostro club. Siamo convinti che si concentrerà sulle prove difficili che aspettano il Bayern in questa stagione, dal campionato alla Champions League alla Coppa nazionale. Vorremmo anche chiarire che per lui le porte saranno sempre aperte".
Il calciatore si ritirerà lasciando in sospeso un anno di contratto (scadenza 2018). Voci che circolano intorno all'ambiente parlano di contrasti relativi al ruolo che Lahm avrebbe richiesto, ovvero un posto all'interno del consiglio d'amministrazione.