Era entrato al Camp Nou baciato dal sole, applaudito dal tifo, e con un futuro da erede designato di Dani Alves. Ora, appena un anno dopo, è pronto a lasciarsi tutto alle spalle, cambiare aria e rimettersi in gioco. L'obiettivo è quello di tornare a giocare, divertirsi, ammaliare. Proprio come al caldo di Siviglia, quando il suo nome era sulla bocca di tutti. 

Oggi, Aleix Vidal è tornato ad essere uno dei tanti. Panchinato da un Barcellona che prima gli ha dato la grande chance e che poi, come se nulla fosse, lo ha scartato in silenzio, relegandolo a terza scelta. Eppure, Vidal era arrivato in Catalogna per iniziare un nuovo ciclo: devastante ai tempi del Siviglia di Emery, - con la quale ha vinto due Europa League da assoluto protagonista - lo spagnolo si è vestito dei colori azul grana durante l'estate del blocco al mercato. Sei mesi di esilio, passati in compagnia del compagno Arda Turan, prima di poter finalmente scendere in campo. 
Tanta attesa da parte del Camp Nou, non ripagata dall'ex Almeria, utilizzato con il contagocce da Luis Enrique. Con un mostro sacro del calibro di Dani Alves davanti a sè, per Aleix, mettersi in luce è stata impresa ardua. L'addio del brasiliano però, poteva rappresentare la svolta. E invece, l'invenzione di Lucho, Sergi Roberto terzino destro, finisce per tagliare ancora Vidal dall'onze del Barça.

Aleix Vidal, ricambia l'applauso del tifo barcelonista. Fonte foto: Espnfc.com
Aleix Vidal, ricambia l'applauso del tifo barcelonista. Fonte foto: Espnfc.com

Malumore, tanta panchina e il desiderio di andar via. Ora, su Aleix Vidal, sono piombati molti tra i top club europei. In principio furono Milan ed Inter ad interessarsi al tornante destro; poi, le avances arrivate dal Liverpool di Klopp. Ora, alla lista delle contendenti si è aggiunto anche lo Swansea.
Il club gallese, in grave difficoltà in Premier League, sta cercando innesti di valore per tentare di restare in prima divisione. Lì, Vidal sarebbe titolare fisso e, come desiderato, potrebbe rimettersi in gioco dopo mesi di anonimato. Il Barça però, non lo lascerà partire facilmente: l'investimeno, all'epoca fu esoso. Ora, per dire addio allo scontento Vidal, serviranno progetto, motivazioni, ma soprattutto denari. 
Il mercato sta per aprire; l'asta, è pronta a scatenarsi.