Era una decisione attesissima, ed è giunta oggi direttamente da Losanna. Il TAS, Tribunale Arbitrale dello Sport, ha infatti parzialmente accolto il ricorso del Real Madrid contro la decisione della FIFA di sanzionare i merengues (violate le norme relative al tesseramento dei calciatori minorenni) con lo stop al mercato in entrata per l'intero 2017. Parzialmente però, il che significa che la Casa Blanca potrà tornare operativa in campagna acquisti solo a partire dalla prossima estate, mentre a gennaio il mercato rimarrà bloccato. 

A darne notizia è stato proprio il club di Chamartin, che sul proprio sito web ha reso nota la decisione del TAS, tribunale di ultima istanza per quanto riguarda le controversie sportive: "Il TAS ha comunicato oggi al Real Madrid F.C. di aver accolto parzialmente il ricorso formulato dal club contro la sanzione imposta dalla FIFA avente ad oggetto il divieto di tesseramento di nuovi giocatori, per due sessioni di mercato, riducendola a una sola sessione, corrispondente a quella di gennaio 2017. Questa sentenza rende evidente l'ingiustizia della sanzione a suo tempo comminata dalla FIFA, nonostante il Real Madrid lamenti che il TAS non abbia avuto il coraggio sufficiente per revocarla integralmente". Tutto secondo le attese, dunque. Perchè questo scenario era quello che a Madrid avrebbero accolto con un sospiro di sollievo, terrorizzati all'idea di non poter muoversi sul mercato estivo, quando si mettono in atto le operazioni più importanti. La decisione del TAS avrà riflessi immediati ed altri a lunga scadenza. Il primo riguarda la situazione di James Rodriguez, il colombiano ai margini del progetto tecnico di Zinedine Zidane e pronto ad accettare una cessione all'estero (Premier League, la destinazione più probabile). Ora per il numero dieci merengue sarà però difficile lasciare la Casa Blanca, perchè il club ha più volte lasciato intendere di non voler privarsi di un giocatore di tale livello senza poterlo adeguatamente sostituire. 

James "bloccato" fino a giugno dunque, quando le strade delle due parti in causa dovrebbero verosimilmente separarsi. E quando il Real Madrid comincerà a pensare a un ringiovanimento della rosa. Alcuni giocatori chiave sono stati già blindati (i vari Modric, Kroos e Ronaldo), altri sono invece in attesa di rinnovare il proprio contratto: è il caso di Isco e Pepe, in scadenza nel 2018. Se il malagueno e il portoghese dovessere decidere di non prolungare i rispettivi rapporti con la Casa Blanca, ecco allora che anche i loro nomi finirebbero sul mercato in uscita, mentre in entrata le idee - o meglio, le suggestioni - sono le stesse degli ultimi mesi. In avanti il Madrid continua a pensare a Pierre Aubemayang del Borussia Dortmund, forte del gradimento del giocatore. Secondo quanto riportato oggi da AS, parte della dirigenza merengue spingerebbe invece per un piano B, che avrebbe ad oggetto il fenomenale argentino Paulo Dybala della Juventus. Altri obiettivi riguardano il rinforzamento dei ruoli di terzini, in particolar modo sull'out sinistro dove Fabio Coentrao non rappresenta più un'alternativa credibile a Marcelo (dall'altra parte è invece Danilo a non convincere come cambio di Dani Carvajal). L'arrivo di una punta del livello di Aubameyang (più difficilmente Dybala) costringerebbe il dominicano Mariano a lasciare Valdebebas, quantomeno in prestito, mentre in difesa il Real potrebbe riportare alla base il giovane Vallejo, che sta ben figurando in Bundesliga con la maglia dell'Eintracht di Francoforte (seguito sempre anche Papastathopoulos del Borussia Dortmund). Possibile anche il ritorno di un altro canterano come Marcos Llorente, volante che si sta mettendo in evidenza in prestito all'Alavès. Fino a giugno ci sarà tempo per scovare (e in alcuni casi, inventare) altri nomi: prima di allora non ci sarà però alcun cambiamento di rilievo.