Grandissima vittoria del Siviglia, che contro un Deportivo La Coruna arcigno e combattivo riesce a conquistare nel finale tre importantissimi punti in ottica campionato. Doppiamente avanti con Babel ed Andone, la prima frazione termina sul 2-1 grazie ad una rete di N'Zonzi. Quando la gara sembrava finita, ecco il doppio colpo degli andalusi: in rete prima con Vitolo e poi, addirittura al 92', con Mercardo. Solo applausi, comunque, per i ragazzi di Garitano.
Padroni di casa che scendono in campo adottando un offensivo 4-2-3-1: davanti a Tyton, difesa a quattro composta da Juanfran, Albentosa, Sidnei e Luisinho. In mediana, pronto ad interrompere l'azione degli avversari Guilherme, con Parada al suo fianco. Dietro l'unica punta Andone, folta trequarti composta da Bruno Gama, Emre Colak e Ryan Babel, vecchia conoscenza del calcio inglese. Solito 3-4-3, invece, per gli ospiti, con Sampaoli che sceglie di far riposare alcuni titolari in vista della gara di Champions. A protezione di Sergio Rico, terzetto difensivo composto da Mercado, Carrico e Pareja. Nella zona mediana del campo N'Zonzi al fianco di Kranevitter, con Mariano ed Escudero a sostegno. In avanti, ai lati di Vietto, Sarabia e Ganso.
Gara subito offensiva da parte del Deportivo, che già al 1' approfitta di un Siviglia ancora negli spogliatoi per colpire con Ryan Babel, abilissimo a piazzarla di testa capitalizzando al massimo un preciso cross del compagno di squadra Juanfran, terzino omonimo di nome e di ruolo del più noto giocatore in forza all'Atletico Madrid. Quattro minuti dopo si mette invece in luce Escudero, che manda però alto dopo un ottimo dialogo con Sarabia. La rete dei padroni di casa muta dunque gli equilibri di gara, con il collettivo di Sampaoli che comincia a far girare palla trovando però un Deportivo tutt'altro che incline a scoprirsi. Alla lunga sono gli andalusi a mettersi positivamente in luce, come dimostra l'occasionissima che al 15' vede Carriço mancare di pochissimo la rete, imbeccato da un suggerimento basso e tagliato di Sarabia. Nonostante l'impegno, gli ospiti non riescono a penetrare tra le maglie difensive dei padroni di casa, davvero ordinati tatticamente ed autori di una gara praticamente a rischio 0.
Al 29', interrompendo un momento di "pausa", si riaffaccia ancora il Siviglia, ma Tycon è davvero miracoloso a dire di no a Sarabia, servito addirittura di tacco da un Ganso tornato ai livelli di inizio carriera, quando faceva cioè innamorare il Milan in primis e l'Europa tutta. Due minuti dopo tocca invece a Babel, che non riesce però a servire un accorrente Emre Colak. Nella fase finale di frazione, sfruttando un momento di rilassamento da parte dei rispettivi avversari, tengono molto palla i ragazzi di Garitano, che attendono senza fretta il momento giusto per colpire. Al 39' scatta in fuorigioco Andone, che imbeccato da Guilherme avrebbe potuto colpire pericolosamente la retroguardia andalusa. Il tentativo mancato dell'attaccante rumeno è però solo il preludio al suo gol, giunto appena quattro minuti dopo e grazie ad una bellissima azione personale dell'attaccante, bravo a superare due avversari trafiggendo Rico. Primo tempo finito? Nemmeno per sogno. Un minuto dopo è infatti N'Zonzi a siglare il 2-1, con un bel diagonale che chiude di fatto un primo tempo emozionante fino alla fine.
La seconda frazione comincia con il Siviglia più offensivo, grazie anche al cambio optato da Sanpaoli che butta nella mischia Vitolo al posto di Carriço, con conseguente cambio di modulo da parte degli andalusi. Al 64' ci prova doppiamente Escudero, palla a Marcado e fuorigioco dell'esterno sevillano. Dopo venti minuti, il leitmotiv di gara vede il Deportivo sfruttare molto l'atletismo per mettere pressione al Siviglia, che abilmente riesce ad eludere la marcatura grazie all'alto tasso tecnico degli interpreti in campo. Al 69' ancora ospiti pericolosi: cross dalla fascia di Vitolo, incertezza di Tyton e puntuale salvataggio di Luisinho su Vietto. Cinque minuti dopo protestano invece i calciatori del Deportivo, quando è Mercado a cadere in area dopo un contatto con Andone. L'arbitro, però, lascia proseguire. Nonostante i cambi optati dall'ex CT del Cile, il Siviglia non riesce a colpire gli avversari, trovando serie difficoltà in fase di realizzazione e di costruzione.
I numerosi falli, che costringono l'arbitro ad estrarre spesso il giallo, frazionano inoltre la gara, che nella sua ultima fase non riesce ad esprimersi in maniera fluida senza intoppi. Passato il momento di confusione, come dopo aver riposato, il Siviglia riparte ad attaccare, mettendo in poco tempo alle corde i meno forti avversari. All'87', è Vazquez a rendersi pericoloso, Albentosa mette però in angolo. Un minuto dopo, concretizzando tale inclinazione offensiva, gli ospiti riescono a pareggiare, grazie ad un Vitolo abilissimo a ribadire in rete un pallone vacante. E' la molla che fa scattare il Siviglia, autore di una rimonta incredibile ed imprevista. Dopo il 2-2, infatti, i ragazzi di Sanpaoli riescono addirittura a passare in vantaggio, grazie a Mercado che rimette in porta la seconda respinta corta di Tyton. Beffa massima, per il Deportivo, che vede scappare dalle mani una vittoria praticamente certa. Grande cuore, invece, per il Siviglia, che senza mai perdersi d'animo ha continuato a lottare volendo solo la salvezza. Migliore in campo per i padroni di casa, Babel. Per gli ospiti in evidenza N'Zonzi.