Ha portato a casa le ultime due competizioni disputate, Champions League ed Europeo, ha appena rinnovato il contratto con il Real Madrid a cifre da capogiro ed è il favorito numero uno per vincere il prossimo Pallone d'Oro. Stiamo parlando di Cristiano Ronaldo, icona dei blancos e del Portogallo, intervistato da La Gazzetta dello Sport. Il numero 7 ha parlato a 360° gradi, parlando di sè - ovviamente -, delle ambizioni della Juventus e sul futuro al Real Madrid.

"Penso che la Juventus abbia tutte le carte in regola per vincere la Champions League - dice il fenomeno di Madeira - Possiedono grandissimi campioni che giocano in uno stadio che mi piace, a Torino sanno lavorare bene con i calciatori. Basta riflettere su Zidane, che ora è il mio coach e poi lo stesso Morata: ho visto un Alvaro nettamente migliorato in maturità".

C'è un calciatore che somiglia al prototipo CR7? Il campione lusitano risponde seccamente in questo modo: "Nessun giocatore si avvicina alle mie caratteristiche. Non esiste nessun nuovo Cristiano Ronaldo. Sono unico". Le probabilità di vincere il quarto pallone d'oro sono altissime ma Cristiano glissa così: "Questa cosa non è certamente un'ossessione - dichiara - ma scatena sempre grandi troppi discorsi. Ovviamente voglio vincere, ma a chi non piacerebbe? Non dipende da me, quindi è inutile starci a pensare". Qualora vincesse il premio - assegnato nuovamente da France Football -, si unirebbe al clan del triplete, cioè di coloro che hanno centrato Coppa dei Campioni, Europeo e Balon d'Or. 

Ronaldo in posa con la Coppa di Euro 2016 | Foto: AFP/GettyImages
Ronaldo in posa con la Coppa di Euro 2016 | Foto: AFP/GettyImages

Ronaldo ammette che il suo voto per il Fifa Best Coach andrà per il ct, autore di un capolavoro: "È per questo che, quando da capitano dovrò votare, sceglierò Fernando Santos e non Zidane. Entrambi gli allenatori hanno portato a termine un percorso incredibile, ma sicuramente la vittoria meno pronosticabile e più increbile della mia carriera sia attribuibile ad Euro 2016. Santos aiuterà Renato Sanches, Bernardo Silva e Joao Mario a salire ancora di livello per far crescere qualitativamente la nazionale".

Chiosa sul ritiro, lontano, ma CR7 si vede delle merengues anche una volta appese le scarpette al chiodo, magari da coach: "Mi sento al top della forma in questo momento, ho appena prolungato i miei contratti con la Nike ed il Real Madrid. Sarò sincero - asserisce il portoghese - e dico che ho intenzione di rimanere con i blancos anche dopo il ritiro ma per diventare tecnico bisogna studiare e Zizou insegna".