Dopo la sconfitta di Vigo prima della sosta per gli impegni delle nazionali, il Barcellona torna a vincere in Liga. E lo fa con un netto 4-0 rifilato ad un'altra squadra galiziana, il Deportivo La Coruna di Gaizka Garitano, mai in partita al Camp Nou. Il 3-4-3 con cui Luis Enrique schiera i suoi sembra inizialmente intasare gli spazi dell'orchestra blaugrana, ma poi è una doppietta di Rafinha ad aprire il match e a indirizzarlo dalle parte dei padroni di casa. In rete anche Luis Suarez e Leo Messi, subentrato nella ripresa, mentre Paco Alcacer sbatte più volte su Lux e non trova il primo gol della sua nuova avventura. Barça momentaneamente secondo in classifica a sedici punti, alle spalle del Siviglia capolista, Depor fermo a otto lunghezze.
Per la gara contro il Deportivo Luis Enrique ripropone il 3-4-3 già visto nella trasferta con il Leganès. Davanti a Ter Stegen ci sono infatti Mascherano, Piquè e Mathieu, in mediana ecco Rakitic e Busquets, con Arda Turan e Digne ad agire sugli esterni. Tridente formato da Rafinha, Luis Suarez e Neymar. I galiziani rispondono con un 4-4-2 particolarmente abbottonato, in cui il romeno Andone è l'unica punto di riferimento offensivo, mentre la difesa è guidata dalla coppia Sidnei-Raul Albentosa. Dopo qualche minuto utile ai padroni di casa per sistemarsi adeguatamente sul prato del Camp Nou, è Neymar ad accendere il pubblico catalano colpendo la traversa con un destro volante su assist di Rafinha. Lux è battuto, ma si salva due volte, perchè nemmeno Suarez riesce a ribadire in rete. La manovra blaugrana non brilla per rapidità, ma gli ospiti sembrano non avere intenzione di mettere il naso fuori dalla propria trequarti, condannandosi a un gol che porta la firma proprio di Rafinha, che sfrutta una giocata del Pistolero per insaccare alle spalle di un Lux non proprio incolpevole. E' il 21' e la sfida prende già la via dei padroni di casa, che sfiorano il raddoppio con un tiro da fuori di Piquè, salvo trovarlo al 36' ancora con il brasiliano, abile a ribadire in rete un colpo di testa del difensore catalano (cross su calcio piazzato di Neymar), respinto da Lux nell'area piccola.
A questo punto il Barça dilaga, Neymar trova Suarez con un esterno magico, il Pistolero finta di andare incontro e manda fuori tempo il difensore avversario: il suo diagonale vale il 3-0. Risultato che all'intervallo potrebbe essere ancora più rotondo se l'attaccante della Celeste non venisse stoppato dal palo su uno splendido diagonale dopo un duetto con Arda Turan. Un calcio di punizione di poco a lato (nuovamente Suarez protagonista) sancisce la chiusura delle ostilità, con il Barça in pieno controllo.
Dopo la pausa Luis Enrique presenta in campo Paco Alcacer, sostituto del Pistolero, evidentemente preservato per la sfida di Champions con il Manchester City. Al 53' spazio anche a Leo Messi, che subentra a Sergi Busquets, con Rafinha che arretra la sua posizione. La Pulce ha bisogno di soli tre minuti per tornare al gol, servito perfettamente da Neymar: il suo taglio in area di rigore viene premiato dal compagno di ditta (MSN) e con un sinistro sotto la traversa il Barça cala il poker.
Deportivo che completa il suo pomeriggio sciagurato con l'espulsione di Laure, autore di una gomitata che centra il volto di Neymar, sempre più devastante con il trascorrere dei minuti. La partita diventa così una sorta di esibizione utile a Paco Alcacer per cercare di sbloccarsi, ma l'ex attaccante del Valencia si vede ribattere due volte da Lux (in una circostanza con l'aiuto del palo) le sua conclusioni verso la porta avversaria. Gli ultimi cambi riguardano Denis Suarez da una parte e Ryan Babel dall'altra, con Jeremy Mathieu che deve trattenere la sua gioia per un gol annullato per fuorigioco. In pieno recupero ancora Paco Alcacer non riesce a ribadire in rete a un passo dalla porta, ma è l'unica nota stonata del pomeriggio dei blaugrana, con il pilota automatico contro un avversario dal tasso tecnico davvero modesto.