Il maxi-girone di qualificazione sudamericano è ormai al giro di boa, dopo una prima parte che ha riservato delle conferme ma anche molte sorprese. Ad aprire la giornata sarà l’Ecuador, in piena lotta qualificazione, che ospiterà invece quella che fino ad ora si è rivelata la delusione del torneo: un Cile soltanto settimo in classifica, anche se i punti di distacco dal gruppo delle qualificate sono soltanto due, ma certamente non è questo che ci si aspettava da una squadra che ha vinto per due anni consecutivi la Copa America e che si è presentata all’inizio delle qualificazioni come campione in carica. Il nuovo CT Juan Antonio Pizzi non è ancora riuscito ad imporre il proprio gioco al gruppo, ottenendo soltanto un pareggio e una sconfitta nelle prime due partite. La “roja” dovrebbe affidarsi a un nutrito gruppo di ex “italiani”: Vidal, Sanchez, Vargas, Isla e Pinilla dovrebbero far parte dell’11 iniziale. I padroni di casa vengono invece da un ottimo momento di forma, e dovrebbero proporre il solito 4-2-2-2 con il quadrato davanti formato da Ibarra e Arroyo dietro e Caicedo e Valencia davanti.
Ecuador (4-2-2-2): Dominguez; A. Valencia, Mina, Achilier, Erazo; Martinez, Noboa; Ibarra, Arroyo; E. Valencia, Caicedo. All. Quinteros
Cile (4-3-3): Bravo; Isla, Jara, Roco, Mena; Aranguiz, Valdivia, Vidal; Pinilla, Vargas, Sanchez. All. Pizzi
L’Uruguay capolista affronterà il Venezuela in un incontro testa-coda che non dovrebbe riservare risultati inattesi, con i soli 2 punti ottenuti dai venezuelani nelle prime otto partite, ma l’ultima giornata ha visto un sorprendente pareggio per 2-2 contro l’Argentina: bisognerà capire se si è trattato soltanto di un evento sporadico o se la Vinotinto ha finalmente trovato il bandolo della matassa. Rimane comunque un’impresa titanica riuscire a rimontare 11 punti dalla quinta posizione, anche se l’andamento altalenante di molte delle squadre invischiate nella lotta qualificazione può giocare ancora a favore delle inseguitrici. D’altro canto l’Uruguay si è subito ripresa dal passo falso contro l’Argentina sommergendo di gol il Paraguay: il 4-0 firmato Cavani (doppietta), Rodriguez e Suarez sembra subito poter mettere le cose in chiaro in una partita dall’esito abbastanza prevedibile.
Uruguay (4-3-1-2): Muslera; Corujo, Coates, Godin, Silva; Sanchez, Rios, Rodriguez; Ramirez; Suárez, Cavani. All. Tabarez
Venezuela (4-4-2): Hernandez; Gonzalez, Velazquez, Vizcarrondo, Villanueva; Anor, Rincon, Flores, Penaranda; Rondon, Martinez. All. Dudamel
Sarà poi la volta della Colombia, che affronterà l’ultima giornata del girone d’andata in casa del Paraguay. Un solo punto di distacco tra le due formazioni, anche se sulla carta la squadra di mister Pekerman sembra favorita. Il Paraguay viene da una brutta sconfitta contro l’Uruguay, mentre la Colombia ha perso di misura contro il Brasile in una partita dove forse avrebbe meritato qualcosa di più. L’importanza di questo incontro sta nel fatto che chi dovesse perdere rischierebbe di allontanarsi dal treno qualificazione, e in un maxi-girone dove regna sovrano l’equilibrio tre punti persi rischiano di pesare come macigni. Coppia d’attacco collaudata per i paraguayani con Barrios e Lezcano, mentre i cafeteros dovranno ancora fare a meno di James Rodriguez: trequarti quindi con Cardona, Torres e Muriel, con davanti Carlos Bacca.
Paraguay (4-4-2): Villar; Moreira, Aguilar, Da Silva, Candia; Ayala, Benitez, Riveros, Romero; Barrios, Lezcano. All. Diaz
Colombia (4-2-3-1): Ospina; Medina, J. Murillo, O. Murillo, Diaz; Barrios, Sanchez; Cardona, Torres, Muriel; Bacca. All. Pekerman
Incontro agevole invece per il Brasile, che viene da due vittorie consecutive contro Colombia ed Ecuador e sembra essersi totalmente ripresa dalla partenza stentata delle prime giornate: la Bolivia invece è ormai all’ultima spiaggia e non può permettersi di perdere altri punti, visto il -6 dalla zona qualificazione. Sarà difficile per i boliviani ottenere risultati, soprattutto contro un Brasile tornato finalmente ai suoi livelli. Neymar e Miranda si sono allenati a parte, ma dovrebbero essere regolarmente in campo, insieme alla stella del Barcellona Tite dovrebbe schierare Gabriel Jesus e Coutinho.
Brasile (4-3-3): Alisson; Alves, Marquinhos, Miranda, Silva; Willian, Oscar, Augusto; Coutinho, Jesus, Neymar.
Bolivia (4-2-2-2): Lampe; Rodriguez, Raldes, Zenteno, Bejarano; Flores, Azogue; Arce, Vaca; Duk, Moreno.
Chiuderà la giornata l’Argentina, impegnata in trasferta contro il Perù, che si trova nella stessa situazione della Bolivia. Anche per la "blanquirroja" 7 punti in classifica, -6 dalla zona qualificazione e un match difficilissimo in programma. Potrebbe essere la definitiva pietra sopra le ambizioni di classifica per i peruviani, mentre l’Argentina non può sbagliare per non ritrovarsi invischiata nelle zone di mezzo della classifica.
Perù (4-5-1): Gallese; Corzo, Ramos, Abram, Trauco; Benavente, Cueva, Tapia, Yotun, Flores; Guerrero. All. Gareca
Argentina (4-2-3-1): Romero; Zabaleta, Otamendi, Funes Mori, Rojo; Kranevitter, Mascherano; Lamela, Banega, Di Maria; Agüero. All. Bauza