Il Real Madrid si gioca all’ultimo respiro la Liga, l’ennesima battaglia contro il Barcellona. A un turno dalla fine, la lotta per il titolo è riservata alle rivali di sempre. Il Barça di Luis Enrique comanda con un punto di margine rispetto ai blancos di Zinedine Zidane, secondi. I blaugrana hanno il destino nelle proprie mani, basterà vincere a Granada per vincere il titolo. Il Real se la vedrà contro un Deportivo che non ha più nulla da chiedere al campionato.
Un crollo del Barcellona appare più impensabile che complicato, ma Zinedine Zidane spera in uno scivolone degli eterni rivali: "Vincere e sperare. Noi pensiamo solo a noi stessi. Dobbiamo vincere, poi vedremo. Sarebbe facile dire che credo nel Granada e nel suo impegno ma non m'interessa. Io guardo solo al Real Madrid e credo nella vittoria finale: abbiamo vinto 11 partite di fila, continueremo a batterci fino all'ultimo secondo". Sul Deportivo: "Sarà una partita difficile lontano da casa. Il Deportivo è una buona squadra che sa giocare bene a calcio. Dobbiamo essere concentrati dall'inizio fino al termine della gara".
Zidane, l’uomo della provvidenza: "In questi 4 mesi non mi sono guadagnato nulla. Ho appreso tanto e abbiamo lavorato bene, abbiamo due finali, proviamo a vincere poi faremo i conti. Quando ho iniziato c'erano tanti dubbi su di me, cosa comprensibile. Le cose sono andate bene, il lavoro fatto è stato fenomenale, ma ripeto, non abbiamo vinto nulla".
Chiusura su James Rodriguez, dato in partenza: "Non ho nulla da rimproverargli. Si allena e gioca bene, fa tutto ciò che ci aspettiamo da lui".