Giorno di vigilia della grande sfida del Camp Nou: Barcellona e Real Madrid si troveranno di fronte per il Clasico numero 172 di campionato, il numero 264 della storia (sommando tutte le competizioni e le amichevoli). E' la partita più attesa dell'anno, in Spagna e nel mondo. Appuntamento fissato alle 20.30 di domani sera. Luis Enrique è intervenuto nell'odierna conferenza stampa per presentare il match contro i blancos: "Il Clasico arriva in un gran momento per noi: Siamo arrivati nel migliore dei modi e la partita invita ad essere al 100%, tranne Mathieu per il resto la squadra è in perfetta condizionale. Questo tipo di partite genera tanta energia, per cui non mi preoccupa la stanchezza dei giocatori" Sull'atteggiamento: "Non cambieremo il nostro modo di giocare, dovremo tenere il pallone il maggior tempo possibile, perché il Madrid non riesca a dimostrare la qualità che possiede" Martedì andrà in scena l'andata dei quarti di finale di Champions League, inciderà sul clasico?: "Nessuna influenza. Ora l'unica partita importante è quella di domani".
Il Barcellona occupa attualmente la prima posizione in classifica ed ha ben dieci punti di vantaggio sui blancos e nove sull'Atletico: "Se vinciamo domani col Real assestiamo il colpo finale all'Atletico" A questo proposito, il tecnico blaugrana ha fatto appello ai tifosi del Barca: "Voglio lo stadio delle grandi occasioni. Spero nel massimo sostegno contro gli eterni rivali". Il capocannoniere di tutti i tempi della partita tra le grandi di Spagna è Lionel Messi, che a 28 anni ha già messo a segno 21 reti: "Abbiamo una voglia pazza di vincere. Leo in allenamento ha segnato tanti gol. Ho visto il suo volto e degli altri ssicuri e determinati ad ottenere i 3 punti". Chiusura per Johan Cruyff: "Ciò che più vorrebbe Johan Cruyff? Lo spirito competitivo del Barcellona è a prova di bombe, motivare troppo la squadra sarebbe un errore. Bisogna controllarsi. Io penso che ciò che vorrebbe Cruijff sarebbe vincere la partita attraverso il bel gioco".