Il Real Madrid, almeno a sentire Zidane, si è tolto da solo dalla corsa al primato della Liga, l'Atletico Madrid del Cholo Simeone al momento non rappresenta una minaccia significativa e altre pretendenti non sembrano essere all'orizzonte. In più, guardando ai numeri e alla forza di questa Barcellona, non sembrerebbe esserci storia per la vittoria finale della Liga.

Non provate a dirlo, però, a Luis Enrique. Il tecnico del Barcellona ci ha tenuto a sottolinearlo alla vigilia della sfida di campionato contro il Rayo Vallecano: "Siamo concentrati come sempre perchè sappiamo che con i tre punti si può recuperare velocemente in classifica. E poi vedo un Atletico Madrid che migliora giorno dopo giorno, la Liga non è chiusa, non lo abbiamo mai detto e se qualcuno lo avesse fatto sarei rimasto sorpreso." Oltretutto l'avversario di turno, il Rayo Vallecano, non lascia del tutto sereno l'allenatore del Barcellona: "Rispetto molto il Rayo per la sua filosofia di gioco, per il suo allenatore e per la squadra che hanno. Sarà una gara complicata, non avremo giocate facili e dovremo lottare su ogni pallone. La priorità di domani è vincere la partita, anche senza primeggiare nel possesso palla come ci accade di solito."

A molti questo Barcellona sembra imbattibile, ma Luis Enrique la pensa in maniera diversa: "Non ho questa sensazione, certo se l'avessi sarebbe meraviglioso. Gli avversari ci studiano sempre di più e provano sempre nuove soluzioni per farci male." Ultimo pensiero su Arda Turan e sulle sue parole sullo stile unico dei blaugrana: "Mi sembra evidente che questo club giochi nello stesso modo, con alcune sfumature che cambiano, da diversi anni a questa parte. C'è una filosofia che portiamo avanti già dal settore giovanile, non so come si può definire, ma di sicuro è un qualcosa che rende orgogliosi i nostri tifosi e il nostro club."