Il big match della ventidueesima giornata della Liga spagnola vede prevalere il Barcellona sull'Atletico Madrid al Camp Nou. Colchoneros subito in vantaggio con Koke e in controllo per i primi venti minuti di gara, poi l'uno-due firmato da Leo Messi e Luis Suarez che capovolge il punteggio. Il match cambia definitivamente sul finire della prima frazione, quando Filipe Luis si fa espellere per un'entrata folle sul Pallone d'Oro in carica. L'Atletico mostra tutto il carattere di cui disponde anche nella ripresa, ma un altro fallaccio di Godin riduce gli ospiti in nove uomini, costretti ad alzare bandiera bianca a causa dell'eccesso di agonismo e di aggressività della loro partita. Con questo risultato i catalani diventano la capolista solitaria del campionato a 51 punti (con un turno da recuperare), mentre l'Atleti rimane a quota 48, con il Real che cercherà di accorciare sui cugini domani sera nel match casalingo contro l'Espanyol.
Luis Enrique ritrova l'once de gala in quello che è stato impropriamente ribattezzato dai media italiani come nuovo clasico. Davanti a Claudio Bravo ci sono Dani Alves, Piquè, Mascherano e il recuperato Jordi Alba. Centrocampo composto da Rakitic, Busquets e Iniesta, in attacco il trio delle meraviglie Messi-Suarez-Neymar. Simeone scioglie invece il suo unico dubbio schierando Ferreira Carrasco (un po' esterno, un po' seconda punta) come supporto di Griezmann, irrobustendo il centrocampo con Koke, Gabi, Augusto Fernandez e Saul. In difesa spazio a Juanfran e Filipe Luis sulle fasce, con Gimenez e Godin centrali davanti alla porta di Oblak. L'inizio è favorevole agli ospiti, che pressano alto i blaugrana impedendo loro di sviluppare le classiche giocate in palleggio. Al secondo minuto è infatti Saul che, sugli sviluppi di un calcio piazzato, impegna severamente Bravo con un sinistro a giro destinato all'incrocio dei pali. E' il preludio al gol del vantaggio dell'Atletico, che nasce da un'ottima azione sulla fascia destra dello stesso Saul, che salta Jordi Alba e mette in mezzo un pallone che attraversa tutta l'area di rigore e trova Koke, freddissimo nel aprire il piatto e fulminare Bravo. Siamo al decimo minuto e la rete dei colchoneros gela il Camp Nou, che vede la propria squadra faticare a trovare ritmo e giocate in velocità. Godin e Filipe Luis si beccano due gialli per entrate dure su Messi e Suarez, ma la difesa di Simeone regge contro un paio di arrembaggi di Jordi Alba e Dani Alves. Neymar soffre la fisicità degli avversari, Augusto Fernandez sfiora il palo al ventesimo e la gara sembra mettersi sui binari più congeniali agli ospiti. Gradualmente il Barça prende però campo e al 30' pareggia i conti: bravo Jordi Alba a percuotere sulla sinistra in tandem con Iniesta e a mettere sul dischetto del rigore un pallone rasoterra che Messi fa rotolare alle spalle di Oblak. L'Atletico prova a riprendere il filo del discorso, ma otto minuti più tardi i due centrali di difesa si fanno trovare impreparati su un lungo lancio di Dani Alves: Suarez è bravissimo nell'infilarsi nello spazio e nel proteggere il pallone sul recupero del colpevole Gimenez, per poi trafiggere Oblak con un destro che passa sotto alle gambe del portiere sloveno. Il finale di primo tempo riserva però un'altra beffa ai colchoneros. A pochi secondi dal 45' infatti Filipe Luis entra a gamba tesa sul ginocchio di Messi, commettendo un fallo che giustamente l'arbitro Undiano Mallenco sanziona con il rosso diretto. Atletico in dieci uomini e tutti negli spogliatoi per il riposo.
Alla ripresa delle operazioni Simeone lancia Jesus Gamez per Gabi, provando a rimanere in partita con un 4-4-1, e la mossa sembrerebbe anche dare i suoi frutti perchè su un cross dalla destra dell'inesauribile Ferreira Carrasco Griezmann ha l'occasione per pareggiare, ma il suo tocco timido trova Bravo reattivo e fortunato a salvare sulla linea di porta. Il Barcellona si limita a far girare il pallone senza affondare, tenendo così in partita i rivali, che però ne escono definitivamente per un'altra sciocchezza di Godin che, già ammonito, falcia Suarez al 65'. Secondo espulsione per gli ospiti, che fanno entrare Savic per Griezmann per la gestione del finale di gara. Dall'altra parte Luis Enrique sostituisce Rakitic con l'ex Arda Turan, mentre piove sul bagnato per Simeone, costretto a rimpiazzare l'infortunato Augusto Fernandez (uscito molto dolorante e in barella per un problema al ginocchio) con il ghanese Thomas. In netta superiorità numerica, i blaugrana producono però solo un paio di tiri verso la porta di Oblak, uno di Arda e un altro di Dani Alves, senza mai affondare il colpo. Si giunge così nel recupero con il risultato ancora in bilico e con gli ospiti che tentano di trovare un pareggio che avrebbe dell'incredibile su calcio piazzato, ma Claudio Bravo in uscita tranquillizza tutto il Camp Nou e consegna ai catalani una vittoria importantissima ai fini della corsa al titolo.