Il blocco del mercato imposto dalla FIFA al Real Madrid come sanzione per il tesseramento illegale di giovani minorenni ha indotto il club di Florentino Perez ad accelerare i tempi per quanto riguarda le operazioni in entrata di questa sessione invernale. Secondo quando riportato oggi dal quotidiano Marca, i merengues sarebbero a un passo dall'acquisire il talento uruguayano Rodrigo Bentancur, attualmente in forza al Boca Juniors. Bentancur, centrocampista di tecnica e visione di gioco, ha solo diciotto anni, ma è considerato un elemento di grande prospettiva dagli uomini mercato della Casa Blanca.
Si parla di una decina di milioni di euro per concludere l'operazione con il presidente Angelici, per assicurarsi un ragazzo sul quale era forte anche l'interesse della Juventus. Ritenuto dagli scout del Real addirittura un mix tra Juan Roman Riquelme e Fernando Gago, Bentancur non dovrebbe comunque essere immediatamente aggregato alla prima squadra, ma prima sottoposto allo svezzamento tra i giovani del Castilla, fino a due settimane fa allenati da Zinedine Zidane. Già, Zidane. Il tecnico francese ci ha messo pochissimo per rivitalizzare un ambiente depresso e insofferente per la gestione di Rafa Benitez. Le prime due gare (entrambe al Bernabeu) del nuovo Real di Zizou hanno visto i blancos segnare dieci gol complessivi, con un atteggiamento molto diverso rispetto alle ultime uscite. Gli avversari, Deportivo La Coruna e Sporting Gijòn, si sono in realtà prestati fin troppo bene al ruolo di sparring partner, a causa di un momento di flessione che ne sta compromettendo le ambizioni di classifica, ma la spigliatezza con cui sono scesi in campo i vari Ronaldo, Bale e Benzema fa ben sperare l'intero madridismo, al momento non così preoccupato del ruolino di marcia dei cugini dell'Atletico e dei rivali catalani del Barcellona.
Le prime mosse di Zidane sono state semplici e chiare. Il transalpino non è intervenuto tanto sul sistema di gioco, benchè il 4-3-3 sembri ora l'unico modulo praticabile dal Real, ma ha cercato immediatamente di instaurare un buon rapporto con l'intero spogliatoio. E il feeling - già esistente dai tempi della gestione Ancelotti - con Cristiano Ronaldo, Karim Benzema e Luka Modric si è trasformato presto in fiducia del gruppo, apparso voglioso di prendersi subito rivincite personali e di squadra. CR7 è tornato al gol con facilità, così come Benzema, mentre Bale è ora soprannominato AirBale per la sua attitudine a segnare di testa. Scartato Danilo, Zidane sta puntando su Dani Carvajal come terzino destro, mentre a Toni Kroos sono state ridate le chiave del centrocampo con il sapiente aiuto di Modric. E' poi riapparso sui radar del Bernabeu Isco, finito ai margini nel finale dell'avventura di Rafa Benitz, e ora titolare come mezz'ala sinistra a scapito del colombiano James Rodriguez, l'unico tra i big a non avere ancora tratto benefici dalla cura Zidane. Rimangono ovviamente molti nodi irrisolti, come quelli relativi alla fase difensiva, celati dalla scarsa mira e qualità degli avversari appena affrontati, ma a Madrid adesso si guarda al futuro con un entusiasmo diverso, al punto che anche la grave sanzione della FIFA non ha suscitato le reazioni isteriche che ci si poteva attendere, con Florentino Perez comunque ancora principale imputato per i guai del Real.
Mancano poco più di dieci giorni alla fine del mercato, e il Madrid cercherà di rinforzarsi il più possibile da qui agli inizi di febbraio, consapevole che sarà molto difficile che il TAS di Losanna ritorni sulla decisione già presa dalla FIFA, anche alla luce del verdetto emesso nei confronti dei rivali del Barcellona. Il primo obiettivo di Perez e soci era senza dubbio Eden Hazard, in rotta con il Chelsea ma più facilmente raggiungibile per fine stagione. Ora il pressing su Abramovich e sul giocatore belga si sta facendo sempre più serrato, anche se appare complicato che un'operazione del genere possa andare in porto in pochi giorni. Il blocco del mercato ha comunque sortito un effetto benefico, quello di stoppare le voci relative alle partenze dei big, Ronaldo in testa, ora invece blindati dalla Casa Blanca, con buona pace del Paris Saint-Germain e degli altri club europei che speravano di accaparrarseli nella sessione estiva.