Il Barcellona campione del mondo fa incetta di premi individuali al Global Soccer Awards di Dubai. Nominata miglior squadra dell'anno, la squadra blaugrana ha poi visto Leo Messi insignito dell'onorificenza di miglior giocatore del 2015 mentre Josep Bartomeu è stato considerato il numero uno tra i presidenti dei vari club del mondo calcistico. In chiusura, ai catalani è stato anche riconosciuto il titolo di club più mediatico dell'anno solare. Proprio la Pulce Argentina e il presidente Bartomeu erano a Dubai per rappresentare il Barça, mentre il resto del gruppo è rimasto in Spagna per preparare al meglio il prossimo turno di Liga in programma mercoledì al Camp Nou contro il Betis Siviglia.

Leo Messi, Pallone d'Oro in pectore, non ha nascosto la sua gioia per l'essere ritornato l'indiscusso numero uno al mondo dopo un biennio dominato da Cristiano Ronaldo, quantomeno a livello di premi individuali: "Sono felice, è sempre un piacere ricevere questo tipo di riconoscimento - le parole del fuoriclasse di Rosario - è vero che ciò che contano sono i risultati di squadra, ma vincere qualche premio personale è sempre gradito. A dire il vero non c'è un momento del 2015 che mi ha emozionato più di altri, anche perchè abbiamo vinto praticamente tutte le competizioni che abbiamo disputato (ad eccezione della Supercoppa spagnola, ndr). Direi che sono orgoglioso dell'intera annata che ho fatto con la mia squadra". Altrettanto soddisfatto il presidente Bartomeu: "Questi premi sono frutto del lavoro dei giocatori e dello staff tecnico. Voglio dedicarli a tutti i nostri tifosi, nella speranza di poter tornare qui anche l'anno prossimo, significherebbe che avremmo vinto ancora una volta". Dal palco d'onore il riconoscimento pubblico di Bartomeu alla sua stella più luminosa: "Leo, senza di te questi premi non avremmo mai potuto vincerli, grazie a te e anche ai miei predecessori alla guida del Barça".

Un ambiente idilliaco dunque quello blaugrana, rinsaldato dagli ultimi trionfi con cinque trofei alzati in successione. Eppure il Barcellona non intende certo fermarsi qui. Stimolati dalla riapertura del mercato dopo lo stop imposto dalla FIFA, i catalani stanno ora sondando il terreno per valutare la possibilità di inserire altri campioni nella loro rosa. Con Arda Turan e Aleix Vidal finalmente abili e arruolabili da gennaio in poi, i nomi più gettonati per la il club del direttore sportivo Ariedo Braida rimangono quelli di Alexandre Pato, in uscita dal San Paolo, e del giallorosso Miralem Pjanic, considerato la prima scelta per un centrocampo che non ha ancora degnamente sostituito Xavi e che si regge sugli straordinari di Rakitic, Busquets e Iniesta. Dalla Serie A potrebbero arrivare, ma non per gennaio, anche Paul Pogba e Federico Bernardeschi, con quest'ultimo già contattato dal nuovo Bayern Monaco di Carlo Ancelotti. Quanto al giocatore bianconero, la sensazione è che se ne riparlerà in estate, quando la Juventus deciderà se privarsi o meno (e a quali cifre) del suo numero dieci. 

Ecco perchè per il momento il nome più concreto accostato al Barça è quello di Denis Suarez, talento della cantera blaugrana ora in forza al Villarreal dopo aver disputato già una buona stagione alla corte di Unai Emery al Siviglia. Con Nolito considerato irraggiungibile perchè incedibile dal Celta Vigo, la dirigenza dei campioni del mondo avrebbe dunque individuato nel ritorno dell'esterno ora allenato da Marcelino un rinforzo in attacco per Luis Enrique, che in quel reparto non ha sinora avuto grandi alternative alla MSN. L'operazione per il ritorno a Barcellona di Suarez sarebbe inoltre low cost, non oltre i tre milioni di euro, secondo quanto riportato oggi dal quotidiano El Mundo Deportivo. Intanto mercoledì sera alle ore 20.30 i blaugrana esibiranno nuovamente il badge dei campioni del mondo, scucito dalla maglie degli eterni rivali del Real Madrid, in un match di campionato contro il Betis Siviglia al Camp Nou che potrebbe consentire a Messi e compagni di allungare nuovamente in classifica, sperando in altri passi falsi di Atletico e Real.