Si ferma il Barcellona al Mestalla di Valencia. La squadra di Luis Enrique, opposta al Valencia del neo tecnico Neville non va oltre l'1-1 in un match caratterizzato degli errori sotto porta degli attaccanti culé. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0 ma pieno di opportunità da gol, il Barça passa al 59' con Suarez, probabilmente partito in fuorigioco nella circostanza; dopodiché, i campioni d'europa si siedono un po' troppo lasciando spazio al ritorno del Valencia che prima spaventa Bravo, poi lo punisce al termine di un'azione in cui gran parte del merito va data a Paco Alcacer.
Con questo pari, e soprattutto con le vittorie di Atletico e Real, ora il Barça vede rinvenire le due contendenti madrilene per lo scettro di campione di Spagna; i punti sull'Atletico secondo sono solo 2; mentre il Real di Benitez è ancora a -4. Un piccolo passo falso per i balugrana; un grande risultato per l'esordiente tecnico dei valenciani Gary Neville.
LE FORMAZIONI: Il primo Valencia di Gary Neville deve fare i conti con moltissime assenze tra infortunati e squalificati. Il tecnico inglese sceglie di schierarsi a specchio con il Barcellona; 4-3-3 valenciano tutto incentrato sulla solidità della difesa che ritrova Gayà, e sul reparto offensivo che vede il ritorno in campo di Rodrigo De Paul al fianco di Santi Mina e Paco Alcacer.
Il Barça risponde al 4-3-3 valenciano con l'onze de gala: tutti i migliori in campo per Luis Enrique che ritrova Iniesta, Busquets e Rakitic tutti insieme dal primo minuto. In difesa rientra Mascherano dopo il problema accusato nel Clasico. In avanti c'è la MSN, Messi, Suarez e Neymar.
IL MATCH: A scattare meglio dai blocchi è la squadra di casa a lungo sostenuta ed incitata dal pubblico valenciano giunto allo stadio numeroso nonostante la stagione non stia girando per il meglio. Il primo sussulto dei pipistrelli arriva al 4' in azione di contropiede con Santi Mina che, servito da De Paul non trova lo specchio. Il mini pericolo corso dalla propria difesa però, sveglia ben presto il trio d'attaccco culé subito protagonista con una grande giocata di Neymar per liberare il tocco al volo - impreciso - di Leo Messi. Pochi attimi, e ancora Neymar a rendersi pericoloso fino al momento della conclusione, risultata abbondantemente alta sopra la traversa.
La doppia fiammata blaugrana rimette al proprio posto il Valencia che per qualche minuto resta accorto e compatto a difesa della sua porta prima di tornare alto con il bericentro, sempre pronto a cogliere l'occasione per lanciare in contropiede i suoi rapidi attaccanti.
Il Barça torna a bussare in modo prepotente solo al 25' quando dalla corsia di sinistra l'incontenibile Neymar mette dentro un pallone d'oro per Messi che cestina l'occasione claciando su Domenech, terzo portiere valenciano. Nonostante a regnare sia l'equilibrio, il Barcellona ha tra i piedi tutte le occasioni migliori del primo tempo; in due minuti, tra il 34' e il 36', Suarez ha due ghiotte occasioni per portare i suoi in vantaggio, ma prima il suo tiro al volo termina alto, poi il suo assist per Neymar è impreciso.
Nel finale di tempo la pressione culé si fa sempre più forte, ma il Valencia è bravo nel difendersi e chiudere il tempo il perfetto equilibrio.
In avvio di ripresa è ancora il Barça a rendersi minaccioso dalle parti di Domenech che però non deve esibiersi in interventi ad alto tasso di difficoltà. Con il passare dei minuti, il Valencia riesce nella tattica di spezzettare il gioco, rendendo la sfida più ostica sotto il profilo fisico e nervoso ad un Barcellona che però non cade nel tranello e mantiene la calma fino al minuto 59' quando Suarez lanciato in campo aperto da Messi (forse in offside), fugge via, resiste all'intervento di Abdennour e in diagonale stretto batte Domenech per il meritato vantaggio blaugrana.
Il gol del Pistolero, celebrato da tutti i membri della panchina culé, non cambia di molto l'andamento di una sfida dai ritmi sempre più bassi e dalle giocate forse troppo prevedibili. Neville - in tribuna all'esordio - decide di mischiare le carte, passando al più offensivo 4-2-3-1 con il cambio tra Bakkali e Enzo Perez.
L'occasione per andare a segno però, è ancora di marca blaugrana con lo show personale di Neymar capace di saltare tre avversari prima di andare al tiro dal limite con il piatto destro che va a sibilare il palo alla sinistra di Domenech.
L'occasione per i ragazzi di Neville arriva comunque, al minuto 79' quando De Paul recupera sulla trequarti, alza lo sguardo e calcia verso la porta di Bravo, attento nel bloccare la sfera. Un sussulto, quello di De Paul, seguito a ruota da Bakkali che si beve Piqué ma non trova il palo lontano. Tutto ciò da la sveglia al Valencia che nel finale inizia a crederci per davvero fin quando al minuto 86' su un lancio lungo proveniente dalla difesa, Paco Alcacer aggancia in modo perfetto, si destreggia tra i centrali del Barça, e attende il rimorchio di Santi Mina che impatta in modo perfetto la sfera per l'1-1 che fa esplodere il Mestalla.
Il gol dei padroni di casa rende incerto l'esito dell'incontro fino all'ultimo secondo, ma il Barça non ha più la forza di sfondare e al Valencia di Neville sta più che bene così. Alla fine è 1-1; il Barcellona frena, tradito dalla sua arma più affilata: la finalizzazione. Il Valencia nonostante la dichiarata inferiorità tecnica porta a casa un risultato d'oro, il giusto viatico per dare una svolta alla stagione da questa sera targata Neville.