Copa del Rey, a Cadice il Real schiera lo squalificato Cheryshev e ora rischia l'eliminazione

Pasticcio del club merengue in Copa del Rey: Benitez manda in campo lo squalificato Cheryshev, condannando il Real a una probabile esclusione dalla competizione per irregolarità nella composizione dell'undici titolare.

Copa del Rey, a Cadice il Real schiera lo squalificato Cheryshev e ora rischia l'eliminazione
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Di Andrea Russo Spena

Piove sul bagnato in casa Real Madrid. Dopo la sonora sconfitta nel Clasico del Bernabeu di due settimane fa, con il caso Benzema sempre al centro dell'attenzione, i blancos tornano a far parlare di sè non per qualche vittoria in campo, ma per l'ennesimo pasticcio in salsa merengue. Tutto nasce dalla partita di sedicesimi di finale di Copa del Rey che il Real ha disputato ieri sera a Cadice contro la squadra di casa. Nell'undici titolare di Rafa Benitez c'è il russo Cheryshev - ironia della sorte autore del gol del vantaggio - che è tuttavia squalificato nella competizione dopo tre ammonizioni ricevute nella scorsa edizione quando era ancora in forza al Villarreal. A pochi minuti dal fischio d'inizio, a gara già in corso, persino sugli spalti è giunta la voce che il buon Cheryshev non poteva essere schierato per non incorrere in quella che in Spagna viene definita "alineaciòn indebita", irregolarità che comporta l'esclusione dalla manifestazione se fatta valere dalla squadra avversaria.

La gara si svolge così in un'atmosfera surreale, un incubo per la Casa Blanca, costretta a sopportare i cori di scherno dei tifosi di casa (oltre ai tweet di Piquè, che guida il fronte social postando emoticon di derisione), mentre Emilio Butragueno lascia di corsa il suo posto in tribuna per andare ad accertarsi della situazione e accorgersi che, sì, Cheryshev era davvero squalificato e non poteva essere schierato da Benitez. Parte immediatamente la caccia al colpevole, con il tecnico facile bersaglio dell'ira dei tifosi madridisti e delle critiche della stampa, che però non risparmia nemmeno il fronte dirigenziale, ricordando l'altra magra figura raccolta dal Real nell'affare De Gea di fine mercato, saltato per un errore di Florentino Perez e soci nello scambio dei documenti per il trasferimento del portiere spagnolo dal Manchester United al Madrid. Ora il Cadice ha tempo fino alle ore 14 di oggi per denunciare l'irregolarità relativa all'undici titolare del Real, e i quotidiani vicini ai merengues danno per certa la conseguente esclusione della Casa Blanca dalla Copa del Rey edizione 2015-2016. Ma, oltre al danno derivante dall'eliminazione a tavolino da una competizione molto sentita dalle parti di Chamartin, la beffa, costituita dal nuovo scivolone in termini di immagine per il Real, pare mediaticamente superiore. 

Scandalo, pasticcio, figuraccia, sono tutti termini accostati al club di Florentino Perez in queste ultime dodici ore, con l'aggravante della recidiva per Rafa Benitez, già incappato in un errore simile quando era allenatore del Valencia (correva l'anno 2002), all'epoca escluso senza discussioni. La caccia al colpevole è intanto partita da tempo, con Benitez, Perez, Butragueno, gli addetti della dirigenza tutti sotto processo. Ma mentre il presidentissimo mantiene la bocca chiusa - e di certo non convocherà un'altra conferenza stampa per sostenere che è in atto una campagna mediatica contro di lui - il duo Benitez-Butragueno è stato costretto a dare delle spiegazioni ai giornalisti presenti a Cadice. "Il club non sapeva nulla della squalifica di Cheryshev - le parole dell'allenatore - la Federcalcio spagnola non ci ha comunicato alcunchè, altrimenti non l'avremmo schierato. Siamo venuti a conoscenza della cosa durante l'intervallo, poi io ho sostituito il ragazzo per dimostrare la nostra buona fede". Un Benitez chiaramente in difficoltà ha poi voluto parlare della partita - finita 3-1 per i suoi - sostenendo che "abbiamo fatto una gran gara, sono molto soddisfatto del lavoro dei ragazzi. Contestazione? Ho già detto ciò che c'era da dire, ribadisco che voglio congratularmi con i miei giocatori per la prestazione di stasera". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Butragueno: "Non abbiamo mai ricevuto notifiche di questa squalifica, nè dalla Federazione nè dal Villarreal - le dichiarazioni del direttore delle relazioni istituzionali del Real - lo stesso Cheryshev ci ha detto di non saperne nulla. Ora i nostri legali sono al lavoro per risolvere la vicenda, in attesa del giudizio di domani (oggi, ndr)".

Eppure, come documentato da Marca, la comunicazione della squalifica di Cheryshev da parte della RFEF (la Federcalcio spagnola) c'è stata eccome, notificata tramite fax in una nota del 26 luglio scorso ricevuta dal club merengue. A rendere la situazione ancor più grottesca ci ha pensato poi il presidente del Cadiz, affermando che la sua società "denuncerà l'irregolarità con grande dolore, perchè il Real è un club amico". La vicenda potrebbe comunque non concludersi oggi, in quanto il Madrid cercherà di opporsi alla decisione del giudice sportivo in un secondo grado di giudizio, ma ormai il pasticcio è compiuto e i rapporti tra società e tifoseria sono ai minimi storici, con il coro "Florentino dimisiòn" che si leva in ogni commento o post sui social network di fede merengue.