Va al Siviglia il delicato posticipo della 13^ giornata di Liga BBVA. Al Sanchez Pizjuan, era un vero e proprio spareggio tra deluse con il Valencia di Nuno, che, nonostante la brutta sconfitta, resta comunque davanti ai sevillisti: 19 punti contro 18.
Alla fine a decidere la sfida è bastato un gol, bellissimo, di Escudero che si è rivelato in mezzo ad una partita fatta di troppa foga, troppi falli e cartellini. Il Valencia ha perso la testa sin dai primi minuti, finendo per rovinare la propria gara con le sciocche espulsioni di Cancelo e Javi Fuego; espulsioni che hanno condizionato l'andamento dell'incontro e favorito il Siviglia alla fine vittorioso con pieno merito.
GLI SCHIERAMENTI: Per la sfida al Valencia, Emery ripropone Fernando Llorente al centro dell'attacco sevillista, con il trio formato da Vitolo, Banega e Konoplyanka alle sue spalle. Per quanto riguarda in Valencia, Nuno passa ad un 4-4-2 figlio delle molte assenze che stanno caratterizzando la stagione dei pipistrelli. La scelta della serata è Santi Mina nel ruolo di seconda punta accanto all'intoccabile Paco Alcacer.
IL MATCH: Dopo le delusioni di coppa, Siviglia e Valencia si trovano avversarie nel posticipo della 13^ giornata di Liga. Anche in campionato così come in Champions le cose non vanno per il verso giusto ne per l'una e per l'altra squadra. I pipistrelli sono in nona posizione, a 5 punti dal quarto posto ottenuto lo scorso anno, mentre i padroni di casa si trovano addirittura nelle ultime posizioni della classifica appena sopra la quota salvezza.
Nei primi minuti le poche certezze e la scarsa sicurezza delle due squadre fanno da padrone al match, subito molto chiuso, spigoloso e poco spettacolare. Velasco Carballo, arbitro dell'incontro, deve subito intervenire per placare la foga di un Valencia molto falloso e poco lucido, ben presto in preda al gioco scolastico ma efficace del Siviglia targato Llorente sempre pronto nel ricevere i cross tagliati di Vitolo e Konoplyanka.
Nonostante le buone intenzioni sevilliste, la squadra di Emery non produce nessuna opportunità da gol nella prima mezz'ora di gara, anche se staziona con costanza nella metà campo del Valencia, forse ancora affaticato dalla sfortunata trasferta di Gent. La prima vera occasione da gol arriva proprio al 30' con Llorente che al termine di un'azione orchestrata da Banega, non riesce a ribadire in rete l'assist perfetto di Mariano. A cambiare le carte in tavola però, ci pensa Joao Cancelo nervosissimo sin dai primi minuti ed espulso per doppio giallo appena al 34' per una manata a dir poco stupida su Escudero. Da quel punto in poi il match cambia faccia, con il Sivigla che inizia a fare la partita in modo più deicso, mentre il Valencia in 10 è costretto sulla difensiva. La squadra di casa però, nonostante la mole di gioco maggiore e l'uomo in più non riesce a sfondare il muro valenciano che riesce nell'intneto di non subire gol prima dell'intervallo.
All'intervallo, Nuno corre ai ripari tirando fuori dal campo Santi Mina, sostituito da Ruben Vezo, decisamente più difensivo in quanto centrale difensivo. Riposizionatosi con due linee da 4 più Paco Alcacer, il Valencia torna, almeno in fase di non possesso all'assetto iniziale, assetto che non funziona al minuto 50 quando alla prima occasione della ripresa il Siviglia passa in vantaggio. Il tutto nasce da un'azione insistita portata avanti da Vitolo, ripulita da N'zonzi e impreziosita dall'assist geniale di Banega per l'inserimento a fari spenti di Escudero che al volo è bravissimo nel coordinarsi col corpo e fulminare di sinistro l'incolpevole Ryan.
Il gol di Escudero - che esulta mostrando la maglia di Andreolli - spezza il fiato al Valencia che da quel punto in poi inizia ad imbarcare acqua nel morote, fino a rischiare più e più volte di subire il 2-0. Prima Mariano con un diagonale insidioso, poi Banega con una botta dalla distanza impegnano Ryan che tiene a galla i suoi finché possibile. Nuno prova a muovere la panchina, inserendo Feghouli, ma allo stesso tempo anche Emery cambia inserendo Immobile per un Llorente non al top. Nonostante la grande differenza di prestazioni, il Valencia resta aggrappato al match fino al 75' quando Javi Fuego ammonito ad inizio ripresa, compie un entrataccia nei confronti di Banega beccandosi il secondo giallo, e soprattutto lasciando la propria squadra in 9 uomini.
A quel punto è un gioco da ragazzi per il Siviglia portare a termine una partita in cui le statistiche diranno che il Valencia non ha mai effettuato un tiro in porta in tutti i 90' di gioco. Davvero il nulla per una squadra mai in partita, nervosissima sin dalle prime battute che ha chiuso un match, alla fine perso solo 1-0, in 9 uomini.