Nell'attesissima conferenza stampa convocata da Florentino Perez dopo la sconfitta di sabato scorso del Real Madrid contro il Barcellona per 4-0 al Santiago Bernabeu, il presidente della Casa Blanca ha confermato il tecnico Rafa Benitez alla guida dei merengues: "Abbiamo analizzato la situazione sportiva - ha detto Florentino leggendo un comunicato a nome della giunta direttiva - e Rafa Benitez ha tutto il nostro appoggio e la nostra fiducia. Ha già dimostrato di possedere le capacità necessarie per ottenere il massimo dalla nostra rosa. Dobbiamo dargli il tempo di lavorare per vedere dei risultati. Capisco la rabbia e la delusione dei tifosi, ma questo è il momento di proseguire con convinzione. Siamo certi di avere dei grandi giocatori, sappiamo che ciò che contano sono i risultati e la stabilità istituzionale per conseguirli".

Incalzato dai giornalisti presenti, Perez ha poi liquidato con poche parole le critiche piovutegli addosso dopo el Clasico, sostenendo che "tutti sanno che è in atto una campagna mediatica" contro di lui. Sulla partita Florentino ha voluto sdrammatizzare: "Abbiamo giocato molto male, ma non c'è stato alcun problema di approccio. Benitez ha pieni poteri, nessun allenatore può dire di aver mai subito pressioni da parte mia nelle scelte di formazione". A chi gli ha fatto notare che anche Ancelotti era stato confermato lo scorso marzo, prima di essere esonerato a fine stagione, il presidente ha replicato: "Nessuno conosce il futuro, io parlo per il presente. Per quanto riguarda Ancelotti, l'anno scorso avevo solo risposto a una domanda di un giornalista dicendo che se anche avesse perso il Clasico, sarebbe rimasto l'allenatore del Real dopo quella partita". Ma non è mancata una stoccata - gratuita - al tecnico italiano: "I problemi del Real risalgono allo scorso gennaio", a conferma del fatto che i rapporti con l'allenatore della Decima sono ancora tesissimi.

"Buona parte delle responsabilità di questa situazione sono anche mie, ma molti giornalisti cercano di destabilizzare l'ambiente - l'affondo di Perez - nessun giocatore mi ha chiesto la testa dell'allenatore e Ronaldo non ha chiesto di essere ceduto, nè io intendo venderlo. Capisco quale sia il livello di esigenza intorno alla squadra, ma a volte c'è una sproporzione tra una partita orribile, giocata male, e ciò che viene riportato sulla stampa. Il coro Florentino dimisiòn viene dai soliti personaggi, pseudotifosi che vengono allo stadio solo per destabilizzare la squadra".

Il presidente ha poi concluso ribadendo che "Benitez ha l'appoggio pieno e incondizionato dei giocatori. Con lui otterremo grandi risultati, deve solo finire il suo lavoro, anche perchè ci sono alcuni giocatori che sono appena rientrati dopo due mesi di assenza". Quanto ad alcune indiscrezioni circa modifiche dello statuto sociale del Madrid, Perez ha tagliato corto, affermando che "non sono previste nuove elezioni e che lo statuto è per il momento ancora in vigore senza alcun cambiamento".