Una Nazione in festa. Gioia incontenibile, gloria mista a un pizzico di commozione per aver fatto qualcosa che rimarrà per sempre nella storia del calcio cileno. La Nazionale dell’argentino Jorge Sampaoli ancora non ci crede: per la prima volta vincitori della Copa America, nell’edizione disputata in casa.
Il massimo della vita, il massimo piacere, al cospetto di sua maestà Leo Messi ancora una volta poco incisivo come in tutto il torneo. Nella lotteria dei penalty, dopo gli errori di Higuain e Banega, a suggellare il trionfo cileno ci ha pensato Alexis Sanchez con uno scavetto tanto rischioso quanto esaltante che ha mandato in visibilio i 55.000 cileni dello Stadio National, regalando loro il primo storico trionfo continentale. Una grande gioia anche per il ct del Cile, Jorge Sampaoli, perfetto nelle scelte e nella tattica adottata in questa finale giocata prima all’arma bianca poi ragionando e chiudendo ogni spazio agli argentini Messi & Co imbrigliati alla prefezione.
Il commissario tecnico alla fine dell’incontro che ha consegnato al Cile il suo primo trofeo ha dichiarato: "Siamo stati superiori all'Argentina e i calci di rigore ci hanno reso giustizia, il risultato doveva chiudersi molto prima. Abbiamo fatto un grande match e potevamo vincere nei 90 minuti. Devo congratularmi con la mia squadra che ha avuto il coraggio di giocare una finale come questa. L'idea di partenza era quella di neutralizzare giocatori importanti come Messi mantenendo il pallino del gioco.” Poi è tornato sul momento decisivo del match, ovvero il cucchiaio di Sanchez: “Quando Sanchez ha segnato il rigore decisivo è stata un'emozione indescrivibile, una gioia immensa. Perché il lavoro, ancora una volta, ci ha ripagati". Infine il ct ha commentato anche il ruolo non da protagonista di Messi nella finale e nel torneo in generale: “Messi? Una finale persa non cambia che è il migliore al mondo. Mi auguro che il popolo cileno mantenga gioia e divertimento, il paese ha bisogno di queste cose. E' una gioia impagabile. E' stata una grande Copa America e il Cile l'ha vinta in maniera fantastica".
Nella festa del post partita ha parlato anche uno dei trascinatori del Cile, "il guerriero" Arturo Vidal, tra i migliori anche nella finale di ieri: "Il popolo cileno ne aveva bisogno. Adesso pensiamo a festeggiare e basta, fino a questo momento il Cile non aveva mai vinto nulla. E poi penseremo a prepararci al meglio per il prossimo Mondiale in Russia". Il campione Juventino quasi non crede all’impresa raggiunta: “Ci meritavamo una gioia del genere. Siamo campioni del Sudamerica, è una cosa incredibile. Abbiamo dato una grande gioia ai nostri tifosi, dimostrando sul campo di essere la squadra migliore della competizione". Infine arriva anche la dedica: “dedico questo trionfo alla gente cilena, alla mia famiglia, ai miei amici.”