Nonostante l'amicizia stasera Dunga e Ramon Diaz si sfideranno, in Brasile-Paraguay, per un posto in semifinale. Così come quattro anni fa, nei quarti di finale di Copa America, le due squadre si ritrovano contro, con il Brasile che cerca di riscattarsi dopo la sconfitta ai penalty rimediata in Argentina.
"Non è un'amicizia di nuova data, ma è qualcosa che dura da tempo. Siamo usciti a mangiare assieme molte volte e abbiamo un ottimo rapporto. Dunga è un grande allenatore e mi congratulo con lui perché ha cambiato molto il Brasile e non era facile. Sarà un duro e difficile rivale da affrontare domani, dove l'amicizia conterà poco".
Nonostante una bella carriera alla guida del River Plate, quella di stasera sarà per Diaz la gara più importante della carriera e lo stesso argentino lo ammette così: "Lo è di certo. Perché rappresentiamo una nazione intera ed è molto importante, così come il futuro di questi giocatori. Siamo pronti a dare tutto quello che possiamo per realizzare questo sogno. Fogliamo andare avanti. E' una finale per noi".
Il Paraguay è ancora imbattuto nella Copa America 2015 e Diaz parla così dello stato di forma della sua squadra: "Siamo nel nostro miglior momento. Sarà un duro ed intenso match. Abbiamo avuto un pò di relax per concentrarci e lavorare sulla gara: aspetto mentale, approccio, tattica, palle perse. Siamo preparati benissimo".
Sul Brasile, l'allenatore del Paraguay, ha parlato così: "Sono una grande squadra, con dei grandissimi giocatori, ma è un peccato che non ci sia Neymar. Lo spettacolo viene meno quando giocatori del genere non sono sul terreno di gioco".
Inevitabile un'ultima battuta sul precedente di quattro anni fa, quando Villar ipnotizzò Thiago Silva e mandò avanti l'Albirroja: "Ora è storia. Ogni partita scrive la sua storia quando inizia, anche se era la stessa partita, della stessa fase del torneo continentale. Ho una buona memoria e vorrei ripetere quella vittoria".