Notte di grande calcio e di prestigio in terra sudamericana: la sfida tra Argentina e Colombia infiamma il programma dei quarti di finale di Copa America. Una partita che mette di fronte due delle migliori squadre del lotto, due serissime candidate a portare a casa la vittoria finale. A Vina del Mar, allo stadio Sausalito, una delle due dovrà lasciare in anticipo rispetto ai piani d'inizio. E se l'Argentina ha fatto il proprio dovere, conquistando il primo posto nel suo girone davanti a Paraguay, Uruguay e Giamaica, lo stesso non si può dire per i Cafeteros, qualificati come terzi alle spalle del Brasile e del Perù, rischiando anche l'eliminazione.
Due momenti diversi per due squadre che conservano comunque un indubbio talento soprattutto offensivo, ma con pregi e con difetti: se Martino deve preoccuparsi del fatto che i suoi giocano di fatto solamente un'ora per poi smettere abbassando il ritmo in maniera quasi assurda, dall'altra parte Pekerman non riesce a trovare la quadratura del cerchio ai suoi. Il 4-4-2 della Colombia convince poco e sembra ancora meno rodato, ma probabilmente sarà ancora confermato per questa sfida, che si preannuncia caldissima.
La Seleccion non dovrebbe cambiare nulla rispetto al classico undici che si è visto in campo nelle scorse partite, con un 4-3-3 che permette agli interpreti di avere spazio per muoversi e soprattutto svariare, causando non pochi problemi alle difese avversarie: quello che è mancato spesso è stata la freddezza sotto porta. El Tata davanti schiererà il tridente composto da Leo Messi a destra, Angel Di Maria a sinistra e Sergio Aguero al centro: il Kun, assente per un problema fisico contro la Giamaica, ha segnato 2 dei 4 gol realizzati dalla sua nazionale fin'ora. In mezzo al campo a dettare i tempi e a fare da schermo ovviamente giocherà El Jefecito Mascherano, affiancato verosimilmente da Biglia e da Pastore, ma occhio all'incognita Ever Banega, giocatore che ha molto ben figurato nelle scorse gare. Nessuna sorpresa nella difesa a quattro davanti a Sergio Romero: Zabaleta a destra e Rojo a sinistra, con Otamendi e Garay a comporre la coppia centrale.
Insisterà ancora sul 4-4-2 Pekerman, con un nuovo modulo rispetto al 4-2-3-1 visto allo scorso mondiale e decisamente di maggior successo rispetto al nuovo schieramento tattico, ancora molto da rodare. Sono anche diverse le assenze per i Cafeteros, in emergenza a centrocampo dove mancano Sanchez e Valencia, oltre che all'uomo-mercato Carlos Bacca, obiettivo di Milan e Roma tra le altre. Tra i pali ci sarà Ospina, con davanti a lui la difesa composta da Zuniga, Murillo, Zapata ed Armero. In mezzo al campo dovrebbero esserci dunque Mejia e Cardona a supplire alle assenze, con Cuadrado e James Rodriguez a presidiare le fasce. Davanti, a fianco di Falcao, agirà ancora Teofilo Gutierrez, con Jackson Martinez ancora in panchina.