Questa notte (ore 1:30 italiane) andrà in scena il terzo quarto di Copa América. Sarà la notte de los diez, con James da una parte e Leo dall’altra. La stella argentina dovrà prendere l’Albiceleste per mano per superare lo scoglio difficile rappresentato dai cafeteros.
Il primo pensiero del Tata va all’impronta tattica delle squadre allenate dal Pek : “Le squadre allenate da José sono sempre ordinate. Sanno difendere bene, ma altrettanto sanno attaccare. Bisognerà seguire il piano della partita senza rilassarsi.” Alla vigilia del quarto l’allenatore del’Argentina ha riconosciuto il problema della scarsa finalizzazione della quale sta soffrendo la sua selección, riconoscendo anche che “Anche la Colombia tiene il nostro stesso problema, o anche peggio visto che hanno segnato solo un gol.” La Colombia arriva ai quarti dopo aver segnato un gol in tre partite, Murillo contro il Brasile, durante la fase a gironi. In riferimento al caso Jara, il Tata se ne è uscito con un’affermazione degna del miglior Mourinho sulla situazione arbitrale: “Più di quello che può fare in campo la Colombia, visto i fatti recenti, mi preoccupa quello che può fare l’arbitro in campo.” E il prepartita si accende da subito con questa dichiarazione.
Sull’undici titolare che andrà in campo l’ex allenatore del Barça non ha dubbi. Confermata la squadra con la quale Martino gioca a memoria. A Viña del Mar questa sera sicuramente giocherà Pastore e sarà confermato Otamendi in difesa al posto di Demichelis. Ma dipenderà tutto, e molto, da quei due la avanti: Angel Di Maria e Leo Messi. L’Argentina ha l’obbligo di superare il turno, la Colombia quello di rovinare i piani di fiesta. Le statistiche dicono che in 5 confronti contro la Colombia Martino ha vinto due volte, cedendo in tre occasioni ai caferetos.
Pekerman, dopo il grande mondiale di Brasile 2014 dello scorso anno, dovrà cercare prima di tutto lo spirito della sua squadra che fin’ora è stato l’assente ingiustificato del torneo. Il tecnico argentino ha affermato con sincerità che: “Arriviamo a questa sfida con dei problemi già visti sul campo.” Il compromesso sta nel giocare bene e quello che accadrà si vedrà. Commentando la sfida contro i suoi connazionali il selezionatore cafeteros ha affermato: “E’ una partita molto attrattiva, importante, nella quale entrambe le nazionali posso giocare un bel calcio. E’ sicuro che dobbiamo risolvere in fretta i nostri problemi, giocheremo con la migliore formazione possibile per battere l’Argentina.” La squadra c’è e segue l’allenatore che ammette: “Questo gruppo è già uscito da situazioni difficili. Abbiamo una rosa piena di talento, siamo preparati per la partita e il fatto di conoscere i nostri mezzi ci spinge a fare una grande partita.”
Pekerman nel mondiale di Germania 2006, ai tempi tecnico dell’albiceleste, ha avuto l’onore di far debuttare Leo Messi in un mondiale. Riguardo al paragone Messi – James, le grandi figure del duello di questa sera, Pekerman ha analizzato: “Ricordo che Messi si arrabbiava quando non vinceva. Così come James lo fa ora. Questi sono i grandi giocatori.” Concludendo che: “Sempre ho ammirato Messi e ho sognato che fosse quello che è adesso: il migliore del mondo.”