Entrambe le squadre che stanotte, alle 02:00 italiane, si daranno battaglia, hanno da dimostrare qualcosa. Perchè Brasile-Colombia, oltre a essere il remake dei quarti di finale della Coppa del Mondo di un anno fa, è la sfida tra le favorite al Gruppo C della Copa America 2015, e arrivano da prove più o meno opache nella prima giornata. La classifica del gruppo è comandata dai Verdeoro e dal Venezuela, a tre punti, mentre la Colombia fa compagnia al Perù, ancora a quota zero. Lo spettacolo è assicurato.

BRASILE - La vittoria ottenuta nel finale contro il Perù ha evidenziato due situazioni: in primis, non si sono riscontrati grandi miglioramenti rispetto alla Seleçao di Scolari, a testimonianza di quanto il progetto Dunga sia ancora acerbo e necessiti maggior tempo. Problemi ormai consolidati, come le frequenti disattenzioni difensive, la mancanza generale di qualità e, nello specifico, di un centravanti di qualità, continuano ad affliggere la Seleçao, anche sotto la gestione dell'ex Fiorentina. La seconda considerazione riguarda Neymar: il giovane attaccante si è finalmente consacrato ed è diventato un fenomeno. La sua straodinaria qualità, la capacità di seminare il panico in ogni difesa avversaria e fare la differenza, hanno portato i verdeoro a risultarne dipendenti, almeno stando a quanto afferma il campo: dopo un Mondiale disputato ad alti livelli, almeno individualmente, ha trascinato letteralmente un Brasile incalzato dal Perù verso la vittoria. Un gol e un assist ai limiti dell'impossibile contro il costante spreco offensivo del resto del reparto, in primis un Diego Tardelli che fa invocare a gran voce un grande 9. In una situazione del genere, un uomo intelligente come Dunga sa di dover proporre il proprio pragmatismo, che si esprime in un gioco non spettacolare, e lasciare che O Ney liberi la propria grazia. Contro la Colombia, il ct Verdeoro potrebbe porre la prima pezza a una delle falle più evidenti della prima giornata: rientra Thiago Silva, che farà impennare iil valore difensivo dell'undici titolare, e David Luiz scala in mediana, per sfruttare la tecnica di base e le buone attitudini difensive, e al contempo non rendere irreparabili le consuete distrazioni. Sulla trequarti potrebbe rientrare Coutinho, che si giocherà il posto con Fred. In attacco, confermato Diego Tardelli.

Brasile (4-2-3-1): Jefferson; Dani Alves, Miranda, Thiago Silva, Filipe Luis; Fernandinho, David Luiz; Willian, Coutnho, Neymar; Diego Tardelli. Allenatore: Carlos Dunga.

COLOMBIA - La sconfitta nel Clasico contro il Venezuela ha fatto sprofonondare nell'incertezza una Colombia che partiva da favorita per la vittoria finale alle spalle dell'Argentina. Una prestazione difensiva oltre i limiti dell'horror, una mediana priva di qualità in fase di costruzione, un Falcao isolato e una fase offensiva abbandonata alle folate dei singoli: Pekerman deve prendere dei provvedimenti per far giocare la sua Colombia ai livelli consueti contro il Brasile e soprattutto abbandonare l'ultimo posto del girone.  Il ct dei Cafeteros dovrebbe confermare il consueto 4-2-2-2, probabilmente modificando la coppia d'attacco: Bacca e Falcao non si sono intesi, probabilmente dalla torre cadrà il centravanti del Siviglia, lasciando il posto a fianco del quasi intoccabile Tigre a uno tra Jackson Martinez e Teofilo Gutierrez, il cui impatto a partita in corso è stato indubbiamente positivo. Un altro dubbio del tecnico argentino sarà a centrocampo: come detto, la cerniera Sanchez-Valencia ha più volte inceppato la manovra in fase di impostazione, e Pekerman potrebbe proporre dal primo minuto Edwin Cardona, centrocampista compassato, più costruttore rispetto agli altri mediani cafeteri. Sulla fascia opposta al fuoriclasse James, creerà pericoli uno tra Cuadrado e Ibarbo, jolly offensivo di José Pekerman. Confermati invece Jeison Murillo e Crisian Zapata, che, dopo una prestazione da dimenticare contro Rondon e compagni, proveranno a rifarsi contro Neymar, un compito piuttosto arduo per la retroguardia cafetera.

Colombia (4-2-2-2): Ospina; Zuniga, Murillo, Zapata, Andrade; Valencia (Cardona), Sanchez; James Rodriguez, Cuadrado; Falcao, Gutierrez (Martinez) All. Pekerman