Un vero e proprio derby sudamericano quello tra Argentina e Uruguay. Tanta storia, tanta rivalità, partite sempre molto “calde” e ben disputate. Questa, non può essere diversa.
Ritmo subito alto, con entrambe le squadre che cercano di spingere in avanti, ma sia la difesa uruguaiana, che quella argentina, si dimostrano molto attente e concedono poco. La prima occasione è per la nazionale argentina con Di Maria, che, palla al piede sulla destra, spinge verso il centro e calcia rasoterra. Muslera non trattiene alla prima, ma poi riesce a raccogliere il pallone. Ancora Di Maria, che dopo un buon inserimento in area di rigore, riceve una palla dalla sinistra, di Rojo, l’ex-Real Madrid calcia forte ma alto. Dopo i primi 5 minuti, l’Argentina prova a tenere più la palla, sempre col “Jefecito” Mascherano che si abbassa tra i due centrali difensivi, cercando di impostare l’azione, con i due terzini che salgono 15/20 metri, per pressare di più e provare la superiorità numerica. Al minuto 19’, la prima azione individuale di Messi, che sempre sulla destra, in velocità, supera Cristián Rodríguez e viene fermato in rugby-stile da Alvaro Pereira. Punizione da posizione pericolosa, ma l’Argentina non riesce ad aproffitarne. Risponde subito in contropiede la nazionale di Óscar Tabárez, sulla destra, cross pericoloso di Rodríguez, Cavani per poco non la mette dentro. Pochi secondi dopo, da calcio d’angolo è Godín che di testa sbaglia di pochíssimo. La partita si fa sempre più viva e al minuto 26’ dopo una grandíssima palla, messa dalla destra, è el Kun Aguero che di testa obbliga Muslera a una grande parata. “Parata e risposta”, dell’Uruguay, che cerca di non mollare, Maxi Pereira, con un bella incursione sulla fascia destra, mette un cross stupendo per Rolán che di testa mette di poco a lato. Nel frattempo, viene espulso il Tata Martino per proteste esagerate, ma è sempre la sua Argentina a pressare di più e ad avere più la palla. Soprattutto dai piedi di Di Maria arrivano i pericoli. Finisce il primo tempo dopo un tiro al volo da fuori area di Edinson Cavani, con la palla che va sopra la traversa.
Il secondo tempo inizia subito con Maxi Pereira, che sempre sulla destra, dopo una buona giocata individuale, entra in area e calcia forte, ma Romero risponde (la prima di tante importanti parate). Il ritmo però non è lo stesso dei primi minuti del 1º tempo, ed è ancora l’Argentina la squadra che tiene più la palla, mentre l’Uruguay gioca più in contropiede, chiudendosi bene nella sua trequarti, con Ríos autore di una grande partita. Al minuto 56’, Pastore si gira e taglia fuori un avversario con una bella giocata, mette una palla in profondità sulla destra per Zabaleta che con un cross perfetto trova Aguero che di testa fa 1-0 per l’Argentina. L’Uruguay deve spingere di più in avanti, e naturalmente concede più spazi all’Argentina. La nazionale albiceleste però, non riesce a creare più pericoli, e la partita dopo i 60’ minuti di gioco si sviluppa di più a centrocampo, con tanti contrasti e le solite provocazioni tra giocatori. Numero di Messi al minuto 68’, sempre sulla destra, dopo un tunnel ad Alvaro Pereira, mette un cross velenoso in area, ma Gimenez spazza via bene. Al minuto 75’, ancora una volta Maxi Pereira ci prova con un tiro da fuori area, che Romero non riesce a trattenere, la palla resta lì per Rolán che però calcia sopra la traversa, e l’Uruguay si divora un’occasione clamorosa. Pochi minuti dopo, dopo un cross di Alvaro Pereira, allontanato dalla difesa dell’Argentina, il Tata González la stoppa di petto e senza lasciarla cadere la calcia forte, col pallone che passa di pochíssimo a lato dalla porta di Romero. Al minuto 82’, soltanto un minuto dopo essere entrato, Tevéz scopre Messi, che al limite dell’area calcia forte, ma Muslera la mette in calcio d’angolo. Gli ultimi 5 minuti sono tutti per l’Uruguay: al minuto 87’, con contropiede originato proprio da un calcio d’angolo in favore dell’Argentina, il tridente Cavani-Hernández-Rolan semina il panico nella difesa argentina, ma appare Otamendi a mettere in calcio d’angolo una palla messa in mezzo da Rolan. Al minuto 90’, altra grande occasione per l’Uruguay, che vede Hernández calciare forte in area col suo sinistro, ma Romero ancora una volta fa una splendida parata. L’ultima grande chance per l’Uruguay, è sui piedi di Ríos, che trova una palla allontanata dalla difesa argentina, e calcia con decisione, ma il tiro viene murato dai difensori.
Pochi secondi dopo, finisce tutto, ed è 1-0 per l’Argentina, che sale a quota 4, e all’ultima ritrova la Giamaica, mentre l’Uruguay deve giocare contro il sorprendente Paraguay. Giornata tutta da seguire, l’ultima di questo Gruppo B.