Questa notte, all'1:30 ora italiana, il Cile è atteso alla seconda prova della sua Copa America: la sfida contro il Messico di Herrera. Reduce da una vittoria per 2 reti a 0 contro l'Ecuador, la selezione del Paese ospitante vuole ipotecare il passaggio contro il Tricolòr. Le due squadre vivono situazioni opposte: il Cile deve dare tutto davanti al proprio pubblico per vincere la prima Copa America della sua storia, mentre il Messico ha di fatto messo in secondo piano la competizione privilegiando l'imminente Gold Cup.
CILE - Jorge Sampaoli non è pienamente soddisfatto della prima uscita della sua Roja: in conferenza stampa ha evidenziato come l'atteggiamento tattico dei suoi nella gara contro l'Ecuador sia da migliorare. Squadra troppo lunga, distanze tra i reparti inadeguate e necessità di maggiore verticalità: queste gli appunti del tecnico argentino, che non ha dato molti dettagli sulla formazione titolare di stanotte, assicurando che la prima caratteristica degli undici in campo dovrà essere l'intensità. Verso la conferma il fantasista della Roja, El Mago Valdivia, autore di una buona prova contro la Trì, ma al di sotto delle sue capacità. "Me faltò fineza" ha sentenziato il trequartista del Palmeiras, che, nonostante le condizioni fisiche migliorabili, dovrebbe essere in campo per illuminare l'attacco con la sua genialità. Molto probabile l'impiego dal primo minuto di Miiko Albornoz nella linea dei tre centrali, e la presenza di una sola punta, ovviamente Alexis Sanchez, con Edu Vargas destinato a partire dalla panchina e renderso pericoloso a partita in corso, come contro la Trì. C'è anche la possbilità di vedere l'ex U. de Chile e Valencia fin da subito, ma in tal caso Sampaoli proporrebbe una linea difensiva a quattro, con Albornoz escluso.
CILE (3-4-2-1): Bravo; Jara, Medel, Albornoz; Isla, Díaz, Aránguiz, Mena; Vidal, Valdivia; Sánchez. All. Sampaoli.
MESSICO - La squadra di Herrera ha ricevuto grandi complimenti da Sampaoli per il sistema tattico perseguito dal Piojo con grande convinzione. Lo stesso ct del Messico, però, ha ammesso che vincere non sarà facile, ma ha caricato l'ambiente a dare il massimo e andare contro tutto e tutti. Tatticamente, il consueto 5-3-2, come sottolineato da Sampaoli, potrà creare problemi alla Roja, soprattutto in fase offensiva. Davanti resiste Vuoso, che affiancherà uno tra Herrera e Jimenez, in ballottaggio serrato. L'infortunio di capitan Rafa Marquez, invece, costringe el Piojo a fare un cambio obbligato nella retroguardia, con Salcedo favorito su Valenzuela a rimpiazzare l'ex centrale del Barcellona. Confermatissimo El Tecatito Corona, miglior giocatore del Trì nella gara contro la Bolivia, che giocherà da mezzala sinistra a fianco di Guemez e Medina. Per il Messico, privo delle stelle nazionali, sarebbe una grande impresa strappare punti contro i padroni di casa, per accorciare la classifica che, visto il valore del gruppo A, potrebbe lasciare spazio a molte soprese dal secondo posto in giù.
MESSICO (3-5-2): Corona; Ayala, Salcedo, Domínguez, Aldrete; Corona, Flores, Güemez, Medina; Vuoso, Herrera (Jimenez). All. Herrera.
PRECEDENTI - In questa sfida, la tradizione dice Messico: in 26 precedenti, il Tricolor è uscito vincitore 13 volte, contro le 9 della Roja, che si è però aggiudicata l'ultimo scontro diretto in Copa America, nel 2011, con un 2-1 siglato da Vidal e Paredes. Favoritissimo il Cile, ma c'è il rimpianto per la decisione della Federazione Messicana di dare la priorità alla Gold Cup: con una rosa al completo il Trì avrebbe dato battaglia alla Roja con il tasso tecnico che compete al fútbol mexicano, e lo spettacolo sarebbe stato straordinario.