Il Real avanza, senza affannarsi, verso la semifinale di Champions. La corsa a tappe prevede, prima dell'andata con la Juve, un insidioso incrocio, sabato, a Siviglia.
Ancelotti sfrutta il morbido turno infrasettimanale per ricaricare le batterie di alcune stelle e ospita l'Almeria varando una sorta di Real-B. Il gioco non può essere quello dei giorni migliori, il Madrid vive di intuizioni, improvvisazioni e lascia quindi scorrere la partita, senza eccedere in foga e iniziative. L'Almeria tiene quindi il campo con facilità, fino all'avvento di James. Il gol che apre la partita è un colpo di genio del colombiano, al momento l'uomo più in forma del Real-Ancelotti. Conclusione volante dal limite, col sinistro che disegna una parabola imprendibile per Rubén. Il minuto 44 è quello decisivo, manca un giro di lancette all'intervallo e il Real scuote la partita.
Le altre due segnature giungono nella ripresa. Da una discesa sulla destra di Kroos nasce l'autorete di Dos Santos, impegnato nel vano tentativo di anticipare gli attaccanti del Real, posti in prossimità della porta. Scivolata e deviazione fatale. 3-0 a una manciata di minuti dal termine. Isco, nel frattempo subentrato a James, mette in verticale per il Chicharito, cross teso e tap-in di Arbeloa.
Non segna Ronaldo, questa in sostanza la novità. Per il resto spazio a chi fin qui si è visto meno. Keylor Navas per Casillas, staffetta Illarramendi - Lucas Silva in mezzo, Jesé davanti. Ancelotti si barcamena tra due impegni di egual importanza, ma difficilmente compatibili. Siviglia e Juventus, la stagione del Real è a un bivio, in sette giorni fallimento o apoteosi.