Quattro reti, tante disattenzioni, qualche rischio di troppo, al termine tre punti, che mantengono il disavanzo dal Barcellona inalterato. Ancelotti tira dritto, limita il turnover al minimo, schiera i migliori e cavalca il momento d'oro del Chicharito.
Dopo l'assolo di Coppa, due reti, che indirizzano la gara di Vigo e rendono vano l'assedia del Celta, per larghi tratti padrone del campo, punito da ingenuità e sfortuna. Il Real gioca a tratti, fa male in campo aperto, vive delle creazioni di solisti straordinari, ma accende e spegne e dietro l'asticella dell'attenzione è ai minimi termini.
Non segna Ronaldo, questa la novità, il palo ferma il portoghese. Illarramendi, schierato al centro, riporta Ramos dietro, con Pepe in panchina.
Succede tutto o quasi nella prima frazione. Nolito scappa sulla fascia, passa in mezzo a due avversari che, morbidi, tolgono il piede e col destro scarica alle spalle di Casillas. La reazione del Real è veemente, James e Ronaldo duettano sulla destra, il pallone, messo al centro del portoghese, trova un piede di casa e la sfera giunge a Kroos, conclusione precisa all'angolo per il pari.
Il vantaggio del Real al 24'. James è il rifinitore, Hernandez il bomber. 2-1, ma ancora Celta. Mina, perfettamente imbeccato in verticale, usufruisce della gentile concessione di Marcelo e si invola verso la porta, il primo tentativo sbatte sul palo, il 2-2 è però cosa fatta sulla respinta. Prima del riposo avanti il Real. Numero di Isco, Ronaldo serve James, decisiva la deviazione di Fontas.
Nella ripresa, il Celta morde per il pari, il Real fa paura quando scalda il motore, ma non chiude l'incontro. Kroos rischia il penalty, poi Hernandez sigilla la vittoria e il gol è d'autore. Educatissima palla di Ramos, controllo volante e conclusione a seguire. 2-4, il Real resta a meno due, Ancelotti vince, anche senza Modric, Bale e Benzema.