Poco più che una formalità. L'ennesima dimostrazione di forza del Barcellona è andata in scena sul campo dei rivali cittadini dell'Espanyol, surclassato, in particolar modo nel primo tempo da un Barcellona in condizioni psicofisiche stellari. Prima Neymar, poi Messi, nel giro di dieci minuti hanno ammutolito i quarantamila dell'El Prat, tutto esaurito come chiesto dal capitano Sergio Garcia in settimana. Nella ripresa i ritmi dei blaugrana sono leggermente calati, ma i ragazzi di Sergio Gonzalez non ne hanno saputo approfittare, fermati un po dalla sfortuna e un po dal solito Claudio Bravo. Ora, almeno momentaneamente, il Baça va a +5 sul Real Madrid, costretto a vincere nel posticipo delle 21.00 sul difficile campo del Celta Vigo.
Nel giorno del primo anniversario dalla scomparsa del povero Tito Vilanova tutto il mondo Barcelonista ha deciso di dedicare la vittoria all'ex allenatore e collaboratore balugrana, scomparso esattamente il 25 Aprile del 2014, dopo aver a lungo combattuto contro un brutto male. Per i ragazzi di Luis Enrique, che con questo match hanno superato un periodo durissimo tra Champions e Liga, si prospetta ora un doppio impegno più soft con Getafe e Granada, prima dello scontro tra tanti con il Bayern in Champions. In Liga, invece, l'ultimo grande scoglio sembra la trasferta al Calderon della penultima giornata, quando l'Atletico però potrebbe già essere sicuro del terzo posto e lasciare via libera al Barça.
Anche l'Atletico ha risposto, sotterrando l'Elche con un secco 3-0 firmato da Greizmann, autore di una doppietta, e Raul Garcia. Sorriso parzialmente ritrovato da Simeone che dopo l'eliminazione in Champions per mano del Real Madrid può concentrare tutte le energie sul raggiungimento del terzo posto, conteso dal Valencia che sarà impegnato lunedì con il Granada, e il Siviglia che però perderà delle preziose energie con la semifinale di Europa League.
Chi invece non può lasciar qua e la punti importanti per la classifica è il Real Madrid di Ancelotti, che nonostante le pesantissime assenze è costretto a vincere sul campo del Celta Vigo per tenere le distanze invariate sul Barcellona. Alla vigilia del match Carlo Ancelotti, ha parlato in conferenza stampa tornando anche sul sorteggio di Champions che vedrà il Madrid opposto alla Juve in semifinale: "È più complicato vincere la Liga piuttosto che la Champions. In Champions siamo tutti allo stesso livello, nella Liga siamo in svantaggio e dobbiamo recuperare”. Dopo due mesi difficili pieni di infortuni e brutte prove, la vittoria nel derby nel quarto di finale con l’Atletico può aver risollevato il morale dei Blancos. Ancelotti, però mantiene i piedi per terra: "L’unico significato che ha vittoria con l’Atletico è che siamo andati avanti in Champions League, il resto al di là delle tante chiacchiere che si fanno in questo mondo non importa. La squadra sta bene, era importante vincere il derby, ma adesso dobbiamo giocare con la stessa voglia di vincere anche con il Celta, una squadra che gioca bene, che ha corsa e che non sarà facile battere, hanno giocatori pericolosi come Orellana, Nolito, Santi Mina... Servirà intensità, essere all’altezza anche dal punto di vista atletica e poi mettere in campo il nostro gioco". Carlo ha poi parlato anche sul momento del Chicharito Hernandez: "Dobbiamo sfruttare il momento del Chicharito, ha gran voglia di fare bene. Il suo futuro? Ne parleremo a fine stagione".
Il Celta Vigo di Eduardo Berrizo, dovrebbe scendere in campo con il 4-2-3-1: Alvarez in porta; Jonny, Fontas, Cabral, e Mallo a formare i quattro in difesa, Fernandez e Krohn-Dehli in mezzo al campo; Mina, Orellana e Nolito dietro l'ex Cagliari Larrivey.
Il Real Madrid di Ancelotti, invece dovrebbero scendere in campo con il solito 4-3-3: Casillas tra i pali, Carvajal, Ramos, Pepe, Marcelo in difesa, Isco, Illarramendi e Kroos a centrocampo, James Ronaldo e il Chicharito Hernandez in avanti.