Ancelotti si presenta soridente alla conferenza stampa che avvicina alla sfida con l'Eibar, in programma domani alle 16. Il Real conta gli assenti, ma si coccola una presenza di rilievo. Cristiano Ronaldo è della partita, il ricorso del Madrid trova approvazione. Il tecnica parla di "giustizia", di normale scelta del club, stando alle immagini e a quanto accaduto con il Rayo.
Ronaldo viene steso in area, il rigore è evidente, non per il direttore di gara, che estrae il giallo all'indirizzo del portoghese, reo di aver simulato. Il fuoriclasse del Real si arrabbia, protesta, si sbraccia, incredulo e al termine si lascia andare anche a qualche parola di troppo. Il Real vince, proprio con la firma di Cristiano e di James, incamera tre punti e mantiene intatto il distacco dal Barcellona, ma la situazione disciplinare preoccupa Ancelotti che avalla da subito il ricorso.
La sentenza quest'oggi, Ronaldo può scendere in campo, manna per il tecnico, che annuncia il forfait di Bale - nessuna rottura ma un problema al piede - e deve rimpiazzare pezzi da novanta come Kroos e James Rodriguez, fermati per un turno. Khedira e Coentrao non sono a disposizione, Modric risente di un leggero affaticamento ed è da valutare, probabile l'utilizzo di Jesé e di Illarramendi. In difesa, fermo Pepe, spazio a Varane in coppia con Sergio Ramos.
Ancelotti prova a dividersi tra Champions e Liga, il sogno di un bis europeo e la voglia di non lasciare strada libera al Barcellona in campionato.