Il Real Madrid scivola nuovamente, stavolta al San Mames di Bilbao, dove è l'Athletic a festeggiare per una vittoria sofferta, ma meritata, ottenuta grazie al magnifico gol di Aritz Aduriz. Gli uomini di mister Valverde hanno fatto valere il fattore campo, guidati da un San Mames in versione tutto esaurito sono riusciti nell'impresa di piegare la squadra campione del Mondo e d'Europa. Il Madrid, invece ora si trova sempre più in difficoltà, e dopo il pari rimediato in casa col Villarreal e questa pesante sconfitta il primato in classifica è messo a serio pericolo da Messi e Co. che domani hanno la grandissima opportunità di portarsi per la prima volta in stagione in vetta al campionato.
Ernesto Valverde, sceglie la miglior formazione possibile, riproponendo molti degli uomini che solo tre giorni fa hanno conquistato la finale di Copa Del Rey. Iraola e Balenziaga estreni bassi di difesa, Benat e Mikel Rico a formare la cerniera di centrocampo, Muniain, De Marcos e il giovane Williams, dietro l'unica punta Aritz Aduriz, autore di ben diciassette gol in stagione. Carlo Ancelotti, non sembra preoccuparsi molto del ritorno di Champions con lo Shalke 04, riproponendo per dieci undicesimi la formazione che nello scorso turno ha pareggiato con il Villarreal. L'unica variazione è a centrocampo dove viene rispolverato Illarramendi per un Lucas Silva un po affaticato. Non riposano invece, i tre tenori offensivi tutti in campo dal primo minuto: Bale, Benzema, Cristiano.
Quello del San Mames, appare sin dai primi minuti come un match ostico e complicato per gli uomini di Ancelotti costretti a subire sin dalle prime battute la foga e l'intensità dei baschi. Il Bilbao gioca come se fosse una finale di Champions, aggredendo ferocemente i portatori di palla del Madrid, che non riesce a rendersi pericoloso, e anzi deve guardarsi le spalle dagli improvvisi attacchi dell'Athletic guidato da Aduriz, bravissimo nel far salire la squadra nei momenti di pressione madridista. Il Real dopo un'inizio molto difficoltoso cerca di imprimere il proprio ritmo al match, chiudendo il Bilbao nella propria area di rigore, ma trovando la risposta ben pronta ed ordinata della retroguardia basca, rappezzata, ma attenta e concentrata su ogni singolo pallone. Ne scaturisce una partita molto tesa e nervosa, avara di grandi occasioni, ma sbloccata all'improvviso da una giocata sublime di Artiz Aduriz. Minuto 26, il Bilbao attacca sulla corsia di destra con Iraola, che appoggia all'indietro verso Mikel Rico, lasciato libero di disegnare un'arcobaleno perfetto sul quale si scaglia come un'avvoltoio Aduriz, che di testa manda il pallone sotto l'incrocio dei pali, la dove Iker Casillas non può arrivare. 1-0 Bilbao. Delirio assoluto al San Mames. Il gol galvanizza ancor di più gli uomini di Valverde, che rincorrono ogni pallone come se fosse l'ultimo, applicando una pressione asfissiante nei confronti del possesso palla un po scolastico, un po impreciso del Real Madrid. Ancelotti si sbraccia e da indicazioni, in particolare ai tre attaccanti, ma l'unica vera occasione madridista di tutto il primo tempo, capita sulla testa di Pepe che però è impreciso nell'indirizzare il pallone verso la porta difesa dall'inoperoso Iraizoz. Tutto qui, troppo poco per per questo Real, che va negli spogliatoi sotto di un gol al San Mames.
Il secondo tempo si apre con un sussulto blanco, sussulto orchestrato da Isco, bravo a fuggire sulla corsia di sinistra dove salta un paio di uomini e piazza un cross teso e basso sul quale Benzema, non trova il pallone per merito di un'intervento decisivo da parte della retroguardia Basca. Il match si apre improvvisamente, le squadre si allungano, e le occasioni crescono. Prima è un break del Bilbao a mettere in difficoltà i madridisti che però se la cavano grazie a una grande giocata difensiva di Pepe, poi è di nuovo il turno del Real che preme sull'accelleratore con Bale, che però non trova la deviazione sotto porta di Benzema. Cristiano Ronaldo, mai a segno nel nuovo San Mames, prova a dare la scossa alla squadra, cercando il pari con un missile dalla distanza che però impatta contro i cartelloni pubblicitari. Con il passare dei minuti la pressione madridista si fa sempre più intensa, e allo stesso tempo l'Athletic inizia ad accusare la stanchezza. Iraizoz si fa decisivo, prima nell'anestetizzare una conclusione di Isco, poi nel chiudere perfettamente lo specchio di porta a Benzema. I ritmi forsennati tenuti dal madrid nella prima parte del secondo tempo, calano inevitabilmente con il passare dei minuti. Ancelotti toglie Illarra e Kroos per Lucas Silva, e soprattutto per Jesè, che però non incide praticamente mai. A dieci minuti dal termine Carlo si gioca anche il Jolly Hernandez al posto del fantasma di Karim Benzema, mai pericoloso nel pomeriggio madridista. Il Real Madrid però non muore mai, e trova la forza di rendersi pericoloso anche da centrocampo. Bale, infatti, quasi sulla linea di mezzeria, alza lo sguardo, trova Iraizoz fuori dai pali, calcia col sinistro verso la porta sguarnita ma a dirgli di no è il palo. Questa è di fatto l'ultima, casuale occasione creata dal madrid in un match che ha visto gli uomini di Valverde meritare la vittoria per il maggior impegno e la maggior organizzazione di gioco mostrata, nonostante il match giocato in settimana abbia notevolmente limitato le capacità aerobiche dei baschi. Per il Madrid è l'ennesima brutta prova che ora rischia di compromettere il primato in Liga.