Lente d'ingrandimento sul Borussia di Jurgen Klopp. La Juventus osserva con attenzione i gialloneri, in vista dell'ottavo di finale di Champions in programma a febbraio. Ad oggi, liete novelle per Massimiliano Allegri. Il Borussia stenta e in Bundesliga si trova in piena zona retrocessione. L'unico sorriso, per l'istrionico tecnico di Stoccarda, è racchiuso nella prestazione di Ciro Immobile. Dopo le meraviglie europee, l'attaccante prova a prendersi la Germania e, con il Wolsfburg, seconda forza del campionato, prima manda in rete Aubameyang e poi timbra il momentaneo 2-0 da fuori. La consueta grinta di Ciro l'emigrante non trascina compagni spesso assenti. Al solito è un Borussia alterno, amante dell'estetica, ma poco concreto. Pesa l'assenza di un leader come Reus, ma soprattutto manca la giusta cattiveria in fase difensiva. Langerak è rivedibile sulla punizione di De Bruyne, Naldo, indisturbato, impatta.
Il punto consente al Dortmund di restare un passo avanti a Friburgo e Werder, ma la situazione resta disastrosa e non basta la splendida cornice del Westfalenstadion a sollevare il morale. Il pubblico spinge il Borussia, ma per la prima volta dopo tanto tempo la macchina perfetta sembra avere problemi nei suoi sincronismi essenziali.
Chi invece può festeggiare un natale d'alta classifica è lo Schalke di Roberto Di Matteo. Dopo la qualificazione agli ottavi di Champions, con alle porte il duello impari con il Real-Ancelotti, lo Schalke si impone 2-1 sul campo del Paderborn e osserva da vicino le prime posizioni (quinta piazza a quota 26).
Davanti, in una corsa solitaria, il Bayern - 2-0 martedì al Friburgo - con undici lunghezze di vantaggio sulla prima inseguitrice. La Bundesliga ha chiuso già i battenti.