La Liga registra il primo stop del Barcellona, che per una volta deve accontentarsi di un pari a reti bianche sull'insiodoso terreno di gioco della Rosaleda. Il bunker creato dal Malaga regge anche grazie alla serata imperfetta dei tenori di Luis Enrique. Non c'è turnover in casa blaugrana, ma non basta. Messi, Neymar e Pedro si prendono una serata di relativo riposo e quando la Pulce non trova la porta al ventisettesimo, con un astuto colpo di petto, la partita si complica. I cambi nella ripresa non modificano lo spartito, sale la tensione, non lo spettacolo. Il tecnico spagnolo cambia gli avanti, lasciando Messi a guidare i nuovi innesti, ma nulla si muove. Lo 0-0 segna l'ennesima perfetta recita difensiva, ma avvicina Atletico a Real.
Proprio Simeone, dopo i fischi, ritrova gli applausi. L'Atletico non è in una condizione scintillante e fatica non poco a superare l'Almeria. Il recente pari con il Celta funge da campanello d'allarme, ma il momento non permette stravolgimenti. A cambiare la partita la solota "furbata" del Madrid dal piazzato. Koke disegna per Miranda ed è 1-0. Sono i calci da fermo, preparati ad arte, a risollevare un Atletico povero di idee. La manovra appare lenta e la Juve, pronta alla sfida europea, può sognare il colpaccio. Nella ripresa, con un atteggiamento più propositivo, migliori sensazioni, ma la macchina capace di espugnare il Bernabeu sembra avere le polveri bagnate.
Tornando in casa Barcellona, Luis Suarez, in attesa di scontare l'ultima parte di squalifica, si tiene in forma deliziando con la squadra B. Qui le sue reti: