Un gol di Raul Garcia, il solito, al minuto 89 è bastato a gelare il Bernabeu, a far sì che l'Atletico continuasse a sognare e sperare di vincere questa Supercoppa spagnola. E può continuare a farlo, l'Atletico, perché stasera si gioca nella bolgia del Vicente Calderon, si gioca a casa affianco ai cuori dei propri tifosi.
All'andata, nel Bernabeu, gli uomini di Simeone hanno lasciato fare la partita ai padroni di casa che sono andati in vantaggio a nove minuti dalla fine del tempo regolamentare con James Rodriguez per poi impattare con, appunto, Raul Garcia all'89°. L'ago della bilancia sembra pendere a favore dei colchoneros grazie al gol in trasferta ma quando si parla di Real Madrid i pronostici vengono spesso smentiti.
Simeone, martedì, aveva a sorpresa lasciato in panchina Griezmann che ha dovuto rimandare il suo debutto in maglia rojiblanca al 57 minuto, schierando al suo posto – affianco a Mandzukic - proprio Raul Garcia. A centrocampo altre due novità: nel ruolo di esterno destro abbiamo trovato Saul Niguez e non Raul Garcia (spostato più avanti) e Mario Suarez centralmente al posto di Tiago. In difesa il Cholo aveva confermato gli stessi uomini vincenti dell'anno scorso (Juanfran, Miranda, Godin) e sulla sinistra esordio per Siqueira. In porta Moya. Ancelotti ha, invece, dato fiducia a Casillas tra i pali. Ha schierato Carvajal, Sergio Ramos, Pepe e Marcelo (non Coentrao, più in forma del brasiliano nella pre-season e nello scorso finale di stagione) in difesa e provato l'esperimento – mal riuscito – Kroos, Modric, Xabi Alonso a centrocampo, con la BBC (Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo) davanti.
Kroos non ha potuto esprimere a 360° il suo potenziale perché lo spartito del primo tempo recitava: palla a Xabi Alonso, passaggio per Marcelo; palla a Xabi Alonso, passaggio per Bale e così via. Ma la cosa più eclatante è stata l'uscita di Cristiano Ronaldo al primo minuto del secondo tempo per l'entrata di James Rodriguez. Ronaldo risentiva (risente?) ancora dei problemi alla gamba sinistra che lo hanno frenato al Mondiale e che non gli hanno permesso di giocare la finale di Copa del Rey. Tutto il popolo blanco è in ansia ma ieri Ancelotti ha confermato che il portoghese non mancherà all'appuntamento al Calderon.
Nella conferenza stampa alla vigilia dell'andata Carletto aveva annunciato che non avrebbe riproposto lo stesso undici al ritorno, quindi, oggi, potremo vedere Keyor Navas tra i pali; Carvajal, Varane e non Pepe, Sergio Ramos confermato, fuori Marcelo e dentro Coentrao; a centrocampo Modric e Kroos (a riposo Xabi Alonso); sulla trequarti Ancelotti a sinistra ha recuperato Cristiano che ieri si è allenato normalmente col resto del gruppo, a destra il posto spetta a Gareth Bale ed al centro confermato dal primo minuto James Rodriguez; davanti Benzema unica punta. E' molto probabile anche che Carletto sposti James Rodriguez a centrocampo affianco a Modric e Kroos (formando un 4-3-3) come la scorsa stagione aveva già fatto con Di Maria. Ma il colombiano non è l'argentino e l'esperimento potrebbe non avere lo stesso esito positivo.
Queste le due varianti (4-3-3 classico e 4-2-3-1) :
Il Cholo non ha motivo di cambiare la sua formazione quindi riconfermerà l'undici dell'andata con un solo cambio: Ansaldi al posto di Siqueira nel ruolo di terzino sinistro.
Ieri, davanti ai microfoni Ancelotti ha affermato che si aspetta una gara simile a quella del Bernabeu con la sola differenza che i suoi dovranno “difendere meglio, lottare di più e approfittare degli errori dell'Atletico”. Non ha detto una sola parola sugli uomini che scenderanno in campo al Calderon (lo stesso portiere Navas ha confermato: “Non so chi giocherà. Il mister non ce l'ha voluto dire”) ma ha accennato a molti cambi. Proprio sulla questione portieri, infine, ha detto: “Il portiere che giocherà domani potrebbe essere quello che partirà titolare in Liga”. Ci dobbiamo aspettare un'altra telenovela come quella Casillas-Diego Lopez?
Simeone, invece, un paio di giorni fa ha buttato un po' di benzina sul fuoco per quanto riguarda il caso Di Maria dicendo che l'argentino "è il miglior giocatore del Real Madrid” (Ancelotti ha prontamente risposto che farebbe bene a ricordarsi del Pallone d'Oro) ma ha deciso di non dire nient'altro e quindi di non comparire in sala stampa oggi.
A Madrid il cielo è sereno, per le 22:30, ora del calcio d'inizio, sono previsti circa 20°.