Riposate questo pomeriggio, preparate il caffé questa sera perché questa notte non è fatta per andare a dormire. Oggi cominciano ufficialmente le battaglie, oggi scendono in campo i campioni in carica della Liga, l'Atletico Madrid, e i campioni in carica d'Europa, il Real Madrid nella Supercoppa di Spagna. Niente scherzi, non sono concessi errori, distrazioni. Sarà tutto calcolato, Simeone e Ancelotti studieranno le pedine del proprio scacchiere per trovare la mossa vincente, per fare scacco matto all'avversario, per essere campioni ancora una volta perché non basta mai.
Si gioca al Santiago Bernabeu l'andata, questa sera, ore 23:00, e al Vicente Calderon il ritorno, la partita decisiva, il verdetto finale, venerdì. Sono passati pochi mesi da quella finale di Lisbona e in pochi mesi l'Atletico si è rifiutato di ricordare quella finale, ha cercato di andare avanti ma la ferita è aperta. La voglia di rivincita è troppa. Quel fatidico minuto 93 non andrà via con un colpo di spugna. La Supercoppa di Spagna è un titolo anormale: se la vinci, è bene, se la perdi, non importa. Tutto questo non vale se però in campo ci sono due squadre della capitale, se è un derby o un clásico. A quel punto vincere diventa importante, quasi fondamentale.
Pre-season:
Durante la pre-season il Real Madrid non ha vinto nemmeno un'amichevole ma è necessario ricordare che ha vinto l'unica partita importante, quella contro il Siviglia, a Cardiff, della Supercoppa Europea: 2-0, doppietta di Cristiano Ronaldo.
La preparazione blanca è cominciata nella tournée americana, contro l'Inter (1-1, ma persero ai rigori); pochi giorni dopo la Roma di Totti vinse di misura (1-0, gol del capitano appunto); il Manchester United di van Gaal vinse comodamente (3-1, primi dieci minuti di Cristiano Ronaldo) e infine, dopo la parentesi della Supercoppa Europea, sconfitta contro la Fiorentina (1-2) a Varsavia. Bilancio: tre gol fatti e sei subiti.
Pre-season complicata per la squadra di Simeone. I rojiblancos hanno cominciato con una vittoria, contro il Numancia (1-0), in America sono mancati i gol (contro San José, Club America e Galatasaray 0-0), in Germania sono invece arrivati, i gol, a spazzare via finalmente tutte le preoccupazioni e i nervi estivi (1-5 contro il Wolfsburg) ed infine la vittoria del trofeo Carranza (contro la Samp, 2-0).
Campagna acquisti estiva:
Durante l'estate le due squadre si sono rinforzate diversamente: l'Atletico ha comprato un nueve, Mandzukic (ed un altro, Raul Jimenez, classe 1993). Il Real un diez, James Rodriguez. L'Atletico si è assicurato il talento Griezmann, “il basco di Francia”, il Real il campione del mondo Kroos, i colchoneros hanno dato il benvenuto in porta a Oblak e Moya e i blancos a Keylor Navas. Ancora, l'Atletico ha rinfozato la difesa con Ansaldi e Siqueira (sostituti di Filipe Luis) sulla fascia sinistra e Jesus Gamez sulla fascia destra. I rojiblancos hanno salutato Courtois, Filipe Luis, Diego Costa e Villa (i primi tre direzione Londra, sponda Chelsea; Villa in volo per gli USA), il Real il giovane Morata (alla Juve), il portiere Diego Lopez (al Milan) ed è ancora in forse la partenza di Di Maria (PSG?). Simeone in conferenza stampa ha punzecchiato i rivali madrileni: “Noi con 95 milioni abbiamo comprato 7-8 giocatori, loro due. C'è un po' di differenza...”. Il pacato Ancelotti non ha risposto. Pensa che i suoi giocatori lo faranno per lui sul campo.
Precedenti:
Curiosamente, fino ad ora l'Atletico ha sfidato solo il Barcellona in questa competizione: dieci incontri tra le due squadre, il primo nel 1985 (4-1 complessivo per i colchoneros, già campioni della Copa del Rey), e l'ultima volta l'anno scorso: 1-1 all'andata (Villa e Neymar) e 0-0 al ritorno, al Camp Nou, risultato utile ai blaugrana per proclamarsi campioni. Un duello senza precedenti, quindi, quello tra Atletico e Real Madrid.
Probabili formazioni:
Questa sera in campo Simeone e Ancelotti faranno brillare i propri gioielli. Carletto ha annunciato che toccherà a Casillas difendere la porta del Madrid, in difesa vedremo Carvajal, mr.93° Sergio Ramos, il non meno temuto Pepe e il brasiliano Marcelo che ha vinto il ballottaggio con Coentrao; al centro confermati Xabi Alonso, la classe di Modric e la precisione di Kroos. Davanti dovrebbe rimanere ancora in panchina Di Maria, turno di riposo per James Rodriguez e spazio a Bale (in formissima), Benzema e Cristiano Ronaldo.
Dall'altra parte Simeone dà fiducia tra i pali a Moya, la difesa è la stessa dell'anno scorso ad eccezione del terzino sinistro: Juanfran, Godin, Miranda e Ansaldi. A centrocampo Raul Garcia, Gabi, Tiago e l'immancabile Koke. In attacco Griezmann verrà provato seconda punta/trequartista e Mandzukic farà il suo esordio ufficiale.
L'arbitro sarà il catalano Javier Estrada Fernández, non ha mai arbitrato una partita del Madrid o dell'Atletico. Nella capitale spagnola sono previsti 31°.