Lotta di potere. Da una parte il ricco Bayern, dall'altra l'ambizioso Borussia. Le due grandi di Germania non potrebbero essere più diverse. In Baviera hanno soldi, tanti, e lo fanno presente ai rivali che puntano a distruggere un ordine costituito da anni. A Dortmund puntano sulla forza di un progetto. Lo ha detto Klopp, da sempre. Il Borussia non è un caso, è il frutto di un lavoro continuo, studiato, progettato, rifinito. Da rivelazione a conferma il passo è stato breve, figlio di un'opera affidata a un allenatore tanto istrionico quanto bravo, a una dirigenza competente, a una società sana. Il Bayern colpito, ha risposto. Stuzzicando il Borussia. 

Dopo aver sofferto, dopo aver assaporato la polvere della sconfitta, si è rialzato. E ha scatenato la furia della restaurazione sul Borussia. Con Heynckes è arrivata la tripletta, con Guardiola la conferma, almeno in Bundesliga. Come se non bastasse il Bayern ha bussato a Dortmund e ha saccheggiato la casa del nemico. Non ha trattato, quella è cosa che non si addice a chi comanda. Ha pagato la clausola rescissoria e si è preso Goetze. 

Il Borussia ha accusato il colpo, ma è rimasto in piedi. Il secondo montante porta il nome di Lewandowski. Accordo con il polacco e offerta al ribasso al Borussia. A Dortmund hanno sbattuto la porta. Via a zero a fine contratto, mai prima. Sconfitta economica, vittoria morale. 

All'orizzonte, ora, il terzo sgarbo. L'ultimo gioiello, il più luminoso della collezione Klopp, si chiama Marco Reus. Assente al Mondiale, ora è pronto a prendersi la ribalta europea. Le parole di Rumenigge suonano come un monito, un guanto di sfida "Reus ha una clausola rescissoria che secondo indiscrezioni è di 25 milioni di euro". Forte la risposta di Watzke, numero uno del Borussia "Il Borussia Dortmund ha notato con una certa irritazione che Karl-Heinz Rummenigge sta discutendo questioni interne al Borussia con un ritmo di una volta ogni tre giorni. Siamo certi che ogni persona interessata al calcio sa qual è l'intento di tali dichiarazioni". 

Soldi e ragione, cuore e sentimento. Due rive opposte, due modi di intendere il calcio.