Estate di grande rivoluzione in casa Barcellona. Dopo l’addio del “tata” Martino alla panchina blaugrana e l’arrivo, o meglio il ritorno, del fedelissimo Luis Enrique, la società sta operando sul mercato per accontentare l’ex allenatore della Roma e pareggiare, quantomeno sulla carta, gli acquisti folli del Real Madrid. Tante le operazioni, in uscita ed in ingresso dal Camp Nou. Nel primo mese di mercato, a catalizzare l’attenzione, sono state le operazioni legate al reparto offensivo. In sostituzione dei partenti Sanchez e Tello, sono stati ingaggiati Delofeu dall’Everton, anche se si tratta di un rientro da un prestito, e soprattutto Suarez. Il pistolero andrà a completare un terzetto offensivo stratosferico. I migliori giocatori del Sud America, Messi, Neymar e Suarez tutti con la stessa maglia. Resta da vedere se Luis Enrique riuscirà a farli coesistere.

Altra partenza eccellente, anche se molto spesso è stato criticato per le sue prestazioni altalenanti, è quella di Cesc Fabregas al Chelsea. Al suo posto Ivan Rakitic. Assoluto faro del centrocampo del Siviglia campione in Europa League e della Croazia. Forse per caratteristiche tecniche e mentali, il croato si sposa meglio con il 4-3-3 di Luis Enrique. Sulla testa di Fabregas, nonostante i tanti gol in maglia blaugrana ed il ritorno a casa dopo gli anni a Londra, pendeva sempre una spada di Damocle a causa della sua posizione in campo. Troppo spesso si pestava i piedi con i centrocampisti, tante altre volte non si adattava allo schema partendo dai lati in attacco. Rakitic, invece, sembra un giocatore adatto a ricevere l’eredità di Xavi a centrocampo, vicino a Busquets ed Iniesta. Nonostante il rinnovo del “maestro”, Rakitic potrebbe sfruttare un anno per imparare movimenti ed adattarsi al mondo Barcellona ed alle pressioni della piazza, avendo una chioccia davanti come "il professore", per prenderne il posto definitivamente l’anno prossimo.

Nonostante questi primi innesti Luis Enrique si sta muovendo sul mercato per completare la rosa nei ruoli ancora scoperti. In porta Ter Stegen e la sorpresa del Mondiale, Claudio Bravo, sostituiranno Valdes. La difesa è il reparto da migliorare. Dopo l’addio di Puyol e i problemi fisici che hanno tormentato Piquè durante l’intera stagione scorsa, la necessità è di prendere uno, forse due difensori centrali di spessore. Il primo tassello è Jeremy Mathieu. Anche se è stato pagato un po’ troppo, il francese rappresenta un ottimo innesto, di sicuro affidamento.

C’è la necessità anche di un secondo centrale ed i nomi più ricorrenti che giungono dalla città catalana sono quelli di Agger, Vermaelen e Marquinhos. Il brasiliano è da sempre un pallino della dirigenza blaugrana, e l’arrivo a Parigi di David Luiz potrebbe favorire l’affare. Per quanto riguarda Vermaelen, il belga ha rifiutato il rinnovo del contratto offertogli da Wenger all’Arsenal, ed è stato messo sul mercato. Andando in scadenza di contratto, potrebbe essere strappato ad un ottimo prezzo. Circa 10 milioni di investimento per un giocatore che, all’occorrenza, può agire anche come terzino sinistro. Agger invece sembra essere stato messo alla porta da Brendan Rogers al Liverpool. Già chiuso lo scorso anno dai titolari Skrtel e Sakho e da Tourè che era il primo cambio, quest’anno la concorrenza è ancora più agguerrita, con gli arrivi di Lovren e il ritorno dal prestito di Coates.

Un’altra voce di mercato, forse quella più importante di questi giorni, è quella che lega Daniel Alves a Juan Giullerme Cuadrado. Il Barcellona è sempre stato accreditato dagli agenti di mercato come uno dei principali club interessati al giocatore colombiano della Fiorentina. Luis Enrique l’avrebbe richiesto per ricoprire il ruolo di terzino offensivo. Daniel Alves non convince il neo allenatore, e potrebbe essere “sacrificato” per far posto alla vespa della Fiorentina. Su Daniel Alves, come per Fabregas, sono molte le considerazioni da fare. Viene da un Mondiale che, invece di consacrarlo e consolidarlo come terzino titolare del Brasile, l’ha visto soccombere ed affondare in seguito alle pressioni del paese. Sostituito dopo le prime due prestazioni infelici da Maicon, sembra essere in declino, soprattutto mentalmente, rispetto alle sue ultime, ottime, stagioni. Cuadrado è sul taccuino di molte, quasi tutte, le maggiori squadre europee. Il Barça è una delle prime ad essersi informato del prezzo e della fattibilità dell’operazione con la dirigenza viola. Un’offerta, attorno ai 40 milioni, potrebbe sbloccare l’affare. In ogni caso, l’operazione in ingresso sarebbe legata a quella di uscita di Daniel Alves, che potrebbe finire al Monaco, ma anche in Inghilterra non mancano gli estimatori del brasiliano.

Un mese alla chiusura del mercato, il Barça non vuole perdere troppo terreno nei confronti dei rivali di sempre del Real, senza dimenticare l’Atletico di Simeone. Dopo le ultime delusioni, a Barcellona vogliono tornare a sognare e vincere. Luis Enrique, Rakitic e Suarez i primi colpi, in attesa di “Cuadrare” il cerchio in difesa.