La partita del Sadar ha del clamoroso. L'Atletico Madrid sceso in campo stasera è irriconoscibile, molto lontano dalla squadra straripante vista la scorsa giornata. Gli uomini di Simeone cadono 3-0 a Pamplona e rimediano una sconfitta pesante tanto per il risultato quanto per la prestazione.
Il match si decide tutto nel primo tempo, dopo i primi quarantacinque minuti infatti l'Osasuna ha già segnato i tre gol della vittoria.

Osasuna e Atletico partono subito forte e l'avvio è coinvolgente. Dopo solo tre minuti entrambe le squadre si rendono pericolose con un'occasione per parte: ci prova prima Bertran per i padroni di casa, poi il solito Diego Costa per gli ospiti.
L'Osasuna però sembra più determinato e, dopo aver sfiorato il gol con Roberto Torres, trova il vantaggio al 5': sugli sviluppi di un corner di Armenteros, arriva da lontano Cejudo che solissimo infila Courtois.

L'Atletico soffre gli inserimenti degli avversari, che sfruttano le fasce e rimangono in attacco con ben cinque calci d'angolo. La squadra di Javi Garcia sembra aver preso fiducia e coraggio dopo l'1-0 e mantiene il baricentro alto.
Al 19' per poco l'Osasuna non segna il 2-0, ancora con un inserimento da lontano, stavolta di Armenteros. Mario Suarez si oppone e libera ma un minuto dopo lo stesso Armenteros trova il gol del raddoppio con uno splendido mancino: Juanfran sbaglia in fase di impostazione e regala il pallone all'avversario che inventa un sinistro imparabile per Courtois. E' il 2-0 tra la gioia del pubblico di casa e lo stupore dei colchoneros.

Devono passare ventisette minuti per rivedere l’Atletico, prima con il solito Diego Costa e poi con Mario Suarez, ma la difesa dell’Osasuna è attenta e non si lascia sorprendere. Gli uomini di Javi Garcia sono determinati e non si accontentano del 2-0, neutralizzano gli attacchi avversari e ripartono mantenendo ritmi molto alti. La tattica funziona alla perfezione e al 41' arriva il 3-0 firmato Roberto Torres: combinazione tra Armenteros e Damià che crossa dalla sinistra, Roberto Torres sbuca tra Alderweireld e Godin e infila di testa un Courtois non impeccabile.

Il primo tempo si chiude sul 3-0 tra gli olè del pubblico. L'Osasuna ha dominato la prima metà di gioco con quattro tiri in porta e tre gol, uno di testa, uno da fuori, uno sugli sviluppi di un corner. Il secondo peggior attacco della liga segna tre gol in quarantadue minuti alla miglior difesa del campionato.

Il secondo tempo è decisamente meno entusiasmante del primo. Il 3-0 è netto e l'Osasuna si difende ordinatamente dagli attacchi di un Atletico comunque poco creativo e incisivo.
Simeone sostituisce il nervoso Mario Suarez con Koke mentre Javi Garcia inserisce Oier al posto di Bertran. Nemmeno Koke riesce a dare una scossa alla sua squadra mentre Oier si impegna principalmente a provocare Diego Costa che però controlla il nervosismo ed evita un cartellino giallo che gli avrebbe impedito di giocare il derby contro il Real di settimana prossima.

L'Atletico cerca la reazione, continua ad attaccare ma l’Osasuna si difende bene e risponde prontamente alle iniziative dei colchoneros. La squadra di Simeone fatica a costruire gioco e a trovare gli spazi, così si affida alle conclusioni da fuori ma non riesce a sbloccare il risultato.
Al 77' Raul Garcia, idolo del pubblico del Sadar, sfiora il gol ma il suo tiro attraversa l'area e termina sul fondo. Ci prova anche Diego Costa ma di fronte ad Andres Fernandez calcia alto.

Le occasioni migliori per gli ospiti arrivano negli ultimi minuti, ancora con Diego Costa e con Alderweireld ma l'Osasuna non concede nemmeno un gol agli avversari fino al triplice fischio di Munuera.
E’ una partita perfetta quella dell’Osasuna, che batte 3-0 un Atletico brutto e sterile tra la ola e gli olè del Sadar, che si conferma un campo maledetto per le grandi di Spagna.
L'Atletico Madrid non riesce ad approfittare del passo falso del Barcellona e ad agganciare il Real in vetta in vista del derby di settimana prossima.