Nell’anticipo di venerdì sera tra Espanyol e Granada la squadra di casa vince 1-0 grazie al gol di Moreno al 78’. L’Espanyol soffre, giocando dal 30’ in dieci per il rosso diretto di Victor Alvarez, ma porta a casa tre punti fondamentali dopo cinque partite senza vincere. La partita regala poche emozioni e ben nove cartellini gialli ma alla fine il risultato premia meritatamente gli uomini di Aguirre, che salgono a quota 29 in classifica, a sette punti dall’Europa. Il Granada invece incassa la terza sconfitta consecutiva e si avvicina pericolosamente alla zona retrocessione, solo tre punti la separano infatti dal Valladolid.
Dopo il successo al Camp Nou, il Valencia travolge 5-0 il Betis fanalino di coda. Dopo l’omaggio del Mestalla a Luis Aragones, il fischio di inizio: la squadra di Pizzi parte subito forte ma deve attendere il finale del primo tempo per il vantaggio. In solo due minuti il risultato passa da 0-0 a 2-0 grazie ai gol Mathieu e Alcacer. Nella ripresa il Betis non riesce a reagire e al 62’ incassa il 3-0 di Feghouli. La partita sembra decisa ma il Valencia non si accontenta e cinque minuti Alcacer fa doppietta e cala il poker per la squadra di casa. La partita sembra addormentarsi ma all’improvviso Vargas trova il suo primo gol con la nuova maglia e sigla il definitivo 5-0. Con la manita di sabato pomeriggio il Valencia raggiunge l’ottava posizione in classifica, a un solo punto dal Siviglia suo prossimo rivale.
Sempre sabato, il Rayo batte 4-1 il Malaga e vendica il 5-0 dell’andata. La squadra di casa apre le marcature al 26’ con Iago e raddoppia due minuti più tardi con Arbilla. Gli uomini di Jèmez però non si fermano qui e chiudono il primo tempo sul 3-0: al 45’ infatti l’arbitro Mateu Lahoz concede un rigore al Valencia per un fallo di Sergio Sanchez di Larrivey. Il Malaga termina il primo tempo in dieci per l’espulsione del suo difensore, lo stesso Larrivey va dal dischetto e non sbaglia. Il secondo tempo comincia sotto una pioggia battente e il Malaga si fa vedere nell’area avversaria ma al 63’ è ancora il Rayo a segnare con il secondo gol della partita di Iago. Nella squadra di Schuster esce Juanmi per Iakovenko e proprio l’ucraino segna il gol del 4-1 al suo debutto. Il Malaga perde la sua terza partita consecutiva in trasferta e ora è a tre punti dalla zona retrocessione; il Rayo invece conquista tre punti per continuare a sperare nella salvezza.
Alle 18:00 tocca al Real Madrid, che contro il Villarreal cerca e trova la vittoria che gli consente di agganciare l’Atletico al primo posto della classifica. Gli uomini di Ancelotti confermano la buona prestazione della partita di Coppa e si impongono per 4-2. L’assenza di Ronaldo quasi non si avverte grazie alle grandi giocate dei suoi compagni. Il Real apre subito le marcature con Bale al 7’ e raddoppia al 25’ con Benzema. L’unica nota stonata nei primi venticinque minuti dei blancos è l’uscita di Marcelo, sostituito da Coentrao. Sembra tutto facile per la squadra di casa ma negli ultimi minuti del primo tempo il Villarreal accorcia le distanze con un gran gol di Mario. Nel secondo tempo Jesè si riconferma in forma strepitosa, spiazza Sergio Asenjo e festeggia il 3-1 con i suoi compagni. Al 70’ il Villarreal torna in partita con la punizione di Giovani ma il Real non ci sta e dopo sei minuti Benzema segna il suo secondo gol e chiude definitivamente la partita.
Chiude la giornata di sabato la partita del Mediterraneo tra Almeria e Atletico Madrid. La squadra di casa rifila un clamoroso 2-0 agli uomini di Simeone, che vengono raggiunti in classifica dal Real Madrid. Le iniziative dell’Atletico vengono sempre contenute dall’attenta difesa degli avversari e la partita viene quasi continuamente interrotta dai falli, impedendo ai colchoneros di costruire azioni pericolose. Il gol dell’inaspettato vantaggio dell’Almeria arriva a dieci minuti dalla fine con un tiro-cross di Verza che approfitta anche della complicità di Aranzubia, titolare al posto dell’infortunato Courtois. Cinque minuti dopo arriva il raddoppio: l’arbitro concede un rigore alla squadra di Francisco per un fallo di Aranzubia, espulso, su Jonathan. Verza raddoppia e chiude la partita. Con il 2-0 di Almeria l’Atletico perde il primato solitario in classifica e rimedia la seconda sconfitta della settimana tra campionato e coppa. La squadra di casa invece ottiene tre punti vitali per allontanarsi dalla zona retrocessione, ora a quattro punti.
Apre la domenica Osasuna-Getafe, che vede la squadra di casa imporsi 2-0 grazie ai gol di Oriol Riera al 7’ e di Roberto Torres a due minuti dalla fine. La partita è stata equilibrata e probabilmente la squadra di Luis Garcia avrebbe meritato qualcosa di più. Vince la squadra che ha saputo concretizzare le occasioni create e conciliare ad un attacco decisivo una difesa solida e attenta. Con questa vittoria l’Osasuna raggiunge proprio gli avversari in classifica a quota 25. Il Getafe continua il suo digiuno di gol e non vince da otto giornate.
Nel pomeriggio Valladolid ed Elche pareggiano 2-2. Il primo tempo trascorre lentamente e senza occasioni particolari fino al 33’, quando Corominas sblocca il risultato e fa 0-1 per l’Elche. Gli altri tre gol arrivano nel secondo tempo. Il primo a segnare è ancora l’Elche con Manu del Moral, che infligge al Valladolid il gol del 2-0. La squadra di casa però compie una rimonta impossibile con Osorio, che si carica la squadra sulle spalle e in soli sei minuti fa 2-2. Valladolid ed Elche si dividono i tre punti in un pareggio che però non serve a nessuno.
Pareggiano 0-0 anche Real Sociedad e Levante. La Real Sociedad non riesce a trovare il vantaggio, grazie anche alla buona partita di Keylor Navas.
Quando il Barça chiama, Messi risponde. Il fenomeno azulgrana torna nel momento decisivo e il suo impatto sul match è evidente. Gli uomini di Martino ottengono una vittoria fondamentale al Sanchez-Pizjuan e tengono il passo di Real e Atletico, agganciandoli al primo posto. Il Barcellona controlla da subito il gioco ma è il Siviglia ad avere le occasioni più importanti e al 14’ una di queste porta al gol dell’1-0 con Alberto Moreno. Messi e compagni sembrano accusare il colpo e cinque minuti dopo la squadra di casa sfiora il raddoppio ma il palo salva la porta di Valdès. Dal 25’ la scossa, il Barça fa il Barça e la difesa avversaria deve commettere una serie di falli per fermare le azioni degli azulgrana. Ma è ancora il Siviglia il più pericoloso con Rakitic, che non riesce a trovare la palla al momento decisivo. Al 33’ arriva il gol del pareggio di Sanchez, al suo quattordicesimo centro in campionato. La squadra di Unai Emery prova a tornare in vantaggio prima dell’intervallo ma al 44’ arriva il gol dell’1-2 di Messi, Beto è battuto e non può fare nulla per evitarlo.
Nel secondo tempo è ancora il Siviglia ad attaccare per cercare il vantaggio. La partita è divertente e ad un tiro appena fuori di Sanchez segue dall’altro lato un attento Valdes, che nega la gioia del gol prima a Bacca e poi a Kevin Gameiro nella stessa azione. A questo punto il gol del 1-3 è vitale per gli uomini di Martino e arriva al 56’, ancora con Leo Messi. Una volta consolidato il vantaggio, il Barcellona addormenta il match con il solito possesso palla e si difende bene quando il Siviglia attacca. Al 72’ il neoentrato Fabregas decide di partecipare alla vittoria blaugrana dopo delle belle azioni della sua squadra e segna l’1-4, un colpo di classe ma Beto avrebbe potuto fare di più.
Vince la squadra che sa concretizzare le azioni create, forse quello che è mancato al Siviglia è proprio un po’ di lucidità al momento decisivo. Il Barcellona cala il poker e ritrova il miglior Messi. La squadra di Martino approfitta della sconfitta dell’Atletico e risponde alla vittoria del Real, raggiungendo le due squadre di Madrid in vetta alla classifica. Con questa sconfitta, il Siviglia continua la sua fase negativa, gli uomini di Unai Emery non hanno vinto nessuna partita delle ultime cinque, e vede allontanarsi l’Europa.
Stasera alle 22:00, chiude la ventitreesima giornata la sfida tra Celta e Athletic.