Tre nomi, i più favoriti, quei tre che sono in lotta per un solo riconoscimento, il più importante per la carriera di un calciatore, più gratificante di una Champions League o di qualsiasi altro torneo: il Pallone d’Oro. I tre nomi sono saputi e risaputi, Cristiano Ronaldo, il favorito per eccellenza, Frank Ribery, che ha “soffiato il posto ad Andres Iniesta, e quel Lionel Messi che, salvo colpi di scena improbabili, non si aggiudicherà il “Balon d’or” ma ha vinto le ultime quattro edizioni.
Ma è su Franck Ribery che spostiamo la nostra attenzione, la “new entry” del 2013 calcistico, che ha trascinato il suo Bayern Monaco fino al tetto d’Europa e tra pochi giorni si giocherà il Mondiale per Club. Il francese è stato autore di un’annata eccezionale, al di là dei gol segnati, “solo” 11. Scarface, come viene soprannominato dai suoi supporters in terra tedesca, è da un paio d’anni uno dei punti fermi dei bavaresi. Arrivato nell’estate del 2007 dal Marsiglia per 25 milioni di euro, al primo anno in Germania segna il numero più alto di gol in una stagione, 20, che sommati a tutte le altre reti portano alla cifra tonda di 90, compresi anche quelli della stagione attuale.
Su di lui si è espresso il suo compagno di squadra Tomas Muller, affermando il suo parere favorevole sulla vittoria di Ribery: “Franck non è un giocatore che ha molti colpi solitari, lui è più al servizio del collettivo e questo permette alla squadra di creare opportunità e causare molti problemi alle difese avversarie. È un giocatore eccezionale e spero che andrà a lui il Pallone d'Oro".