Benzema è il “9” del Real Madrid e della nazionale francese, ma sta attraversando probabilmente il periodo piú difficile della sua carriera. In nazionale non segna da 1200 minuti e a Madrid viene regolarmente contestato dal pubblico per le poche reti segnate e per una presunta mancanza di impegno. Dal ritiro della nazionale francese a Clairefontaine, Parigi, si è difeso dalle critiche: “So che supereró questo momento negativo e torneró a segnare. Non credo sia una questione di impegno. Sono io a iniziare la pressione sul portatore di palla avversario e in quel modo aiuto tutta la squadra. Corro 10 km ogni partita”.

Se nel Real Madrid si alungano minacciose le ombre di Morata e di possibili sostituti a gennaio (Luis Suarez sembra il favorito), nella squadra di Deschamps l’ex attaccante del Lione ha il posto assicurato, almeno per ora. Il tecnico lo ha sempre difeso, anche quando il pubblico lo ha fischiato. “È una situazione delicata, ma tutti i giocatori ci passano prima o poi. Devo avere pazienza”.

Benzema ha ricordato che i compagni lo stanno aiutando e ha sempre sentito la loro fiducia: “Ci sono tanti tipi di attaccanti. Alcuni segnano poco ma portano alla squadra altri vantaggi. E poi l’importante è che vinca la squadra, e se io segno ancora meglio”.

In otto presenze in Liga Benzema ha segnato 2 gol, e altri due li ha messi a segno in Champions. Le prestazioni di Morata, in gol nella sofferta vittoria del Real Madrid col Levante, stanno spingendo il francese in panchina, anche se Ancelotti considera che qualche fischio possa far bene al giocatore per spronarlo a rendere di piú e fino ad ora il tecnico italiano ha sempre schierato Benzema dal primo minuto.

Fonte El Pais