Dopo mesi di tensioni e una stagione in cui il Real Madrid non ha vinto nessuno dei 3 titoli principali, Florentino Pèrez ha annunciato ufficialmente che Mourinho non sarà piu' l'allenatore dei blancos. Alla fine di una riunione della dirigenza, in cui ha anche fissato le elezioni presidenziali per il 16 giugno, Perez ha tenuto una conferenza stampa in cui ha dato la notizia che tutti aspettavano: "Abbiamo deciso che era il momento giusto per mettere fine a questa collaborazione. Non c'è stato nessun esonero, la decisione è stata presa di mututo accordo".
Venerdi scorso il Real ha perso la finale di Copa del Rey con l'Atletico, durante la quale Mourinho è stato espulso e non ha poi partecipato alla premiazione. L'ambiente madridista non è certo rimasto soddisfatto da questa stagione e la gestione di Mourinho in questi tre anni ha creato molte polemiche ed attriti con alcuni capitani come Sergio Ramos e Casillas. Ma Perez ricorda i miglioramenti ottenuti con Mourinho in panchina. "Il real Madrid è tornato nel posto che gli compete. Siamo tornati testa di serie in Champions League e abbiamo giocato tre semifinali, nelle quali non abbiamo avuto molta fortuna. Non si può parlare di fallimento. Il livello di pressione cui è stato sottoposto non è normale, e credo che anche lui abbia considerato che erano sufficienti".
In tre anni sotto la guida di Mou il Real Madrid ha vinto una Liga (2012), una Copa del Rey (2011) e una Supercoppa di Spagna nell'agosto scorso. L'allenatore ha sempre ricevuto il sostegno del presidente, anche nei momenti piu' difficili, avallando tutte le decisioni del tecnico. Perez ha anche annunciato la data delle elezioni presidenziali, che si terranno il 16 giugno. Nel Real Madrid infatti il presidente viene eletto dai soci, e Perez si ricandiderà. Gli hanno chiesto se Mourinho non abbia creato una frattura tra i tifosi. "Il madridismo è piu' unito che mai".