Madrid è biancorossa. Dopo quattordici anni l’Atlético si aggiudica il derby, e soprattutto, dopo 21 anni trionfa nella finale di Copa del Rey, portando a casa la decima Coppa della sua storia. Nella fase iniziale il match sembrava mettersi in salita per gli uomini di Simeone, dopo il vantaggio del Real al tredicesimo minuto. È solo un miraggio per i blancos, perché i Colchoneros non si arrendono e raddrizzano il match fino a portarlo in discesa. Dopo il pareggio di Diego Costa, l’Atlético in alcune fasi si lascia guidare dalla fortuna, visti i tre legni colpiti dal Real, e prende coraggio resistendo e pungendo nel secondo tempo, e dominando nei supplementari. A mettere in cassaforte il risultato, ci ha pensato Miranda, al 98’.

Il Real Madrid parte in quinta, e Cristiano Ronaldo prova subito a pungere: dopo cinque minuti cerca la porta ma trova i guantoni di Courtois. Il lusitano continua a guadagnare metri e i difensori dell’Atlético riescono a fermarlo solo con degli interventi irregolari, al 10’ è il turno di Suarez, graziato dall’arbitro. L’ottimo inizio del Real sfocia nel vantaggio dopo tredici minuti: sul calcio d’angolo dalla destra, Cristiano Ronaldo svetta più in alto di tutti e infila in rete con un gran colpo di testa. Immediata la reazione dei Colchoneros, ma il tiro da fuori di Gabi non impensierisce Diego Lopez. L’Atlético gestisce bene e aumenta il pressing mettendo in difficoltà il Real: al 34’, infatti, arriva il pareggio, cercato insistentemente dagli uomini di Simeone. Giocata straordinaria del solito Radamel Falcao, che salta tre uomini e serve Diego Costa: l’estremo difensore del Real non può nulla sul diagonale rasoterra. Tocca alle merengues reagire, e Ronaldo e compagni non ci pensano due volte. Modric cerca il gran gol da fuori, ma non trova lo specchio della porta. Dopo due minuti è il turno di Ozil, che colpisce il palo. È l’ultima emozione del primo tempo, Clos Gomez non concede minuti di recupero. I primi quarantacinque si chiudono sull’1 a 1.

Nella ripresa è nuovamente il Real a impegnare per primo la difesa avversaria, dopo una fase iniziale di controllo da parte delle due squadre, Ozil obbliga Courtois a intervenire su un calcio di punizione: il portiere dei biancorossi devia in corner. L’Atlético non si lascia intimorire e risponde sfiorando il gol: il tiro al volo di Felipe Luis, infatti, è fuori di pochissimo. Al 60’ la dea bendata scende in campo, e si schiera dalla parte dei Colchoneros: doppia occasione per il Real, che, prima, centra un altro palo con Benzema, e subito dopo vede negarsi la rete da Juanfran, che salva sulla linea di porta dopo la conclusione di Ozil. Non è finita, perché dopo due minuti, ancora una volta è il legno a fermare il Real: punizione velenosa di Cristiano Ronaldo, che inganna la barriera ma trova il palo sinistro, Essien sulla ribattuta non ne approfitta: la porta sembra stregata. Partita decisamente nervosa nel finale, soprattutto da parte delle merengues, che pagano con due ammonizioni e l’espulsione di Mourinho. Sono le ultime battute dei tempi regolamentari, che si chiudono in equilibrio.

Rivoluzione Real nei tempi supplementari: dentro Higuain, Di Maria e Arbeloa, per Benzema, Coentrao e Modric. I tre cambi non sembrano bastare, l’Atlético, infatti, è più pericoloso e dopo le occasioni sprecate da Diego Costa riesce a concretizzare: Miranda sfrutta il cross di Koke, e beffa Diego Lopez regalando ai suoi il vantaggio che potrebbe valere una Coppa. L’Atlético si scatena, mentre giocatori, tifosi e panchina del Real appaiono pietrificati dopo il gol dei cugini. Falcao prova a mettere la firma sul match con una punizione dal limite, ma la palla termina alta. L’unico tentativo del Real è quello di Xabi Alonso, troppo impreciso da fuori. Solo Atlético nel primo tempo supplementare.

Entrambe le squadre sentono la stanchezza, ma l’Atlético, vedendo l’impresa a un passo, è trascinato dall’orgoglio e prova a gestire al meglio l’ultimo quarto d’ora. Poche emozioni, ma sull’unico tentativo del Real, è fondamentale l’intervento di Courtois, che impedisce a Ozil di segnare. Nel finale esplodono gli animi al Santiago Bernabeu: Ronaldo reagisce al brutto fallo di Gabi e viene espulso. Le due panchine si scaldano e si scatena una rissa, fortunatamente senza conseguenze. Intanto Courtois finisce a terra dopo essere stato colpito da un oggetto proveniente dal settore dei tifosi del Real. Si torna finalmente a giocare, tra le proteste della panchina del Real, che vorrebbe un rigore su Di Maria. Clos Gomez assegna cinque minuti di recupero, e gli uomini di Mourinho si riversano in attacco alla ricerca del pareggio, che però non arriverà. L’Atlético trionfa.