Due allenatori di primo piano sono i protagonisti nella Spagna del futbol ferita dalle potentissime squadre tedesche. Del Bosque e Tito Vilanova sono stati un fattore in questi anni di supremazia del calcio spagnolo, e hanno parlato entrambi del loro futuro. Del Bosque ha confermato quello che in molti giá sapevano: dopo i Mondiali di Brasile 2014 lascerá la panchina della nazionale, magari per un posto da dirigente nella Federazione. Avrebbero voluto che continuasse, ma Del Bosque ha rifiutato il rinnovo. D’altronde ha giá vinto tutto e la prossima estate cercherá di mettere in bachecail suo secondo Mondiale da ct.

Moto affollata la conferenza stampa di Tito Vilanova, tornato a parlare dopo 4 mesi: esattamente un anno dopo l’annuncio dell’addio di Guardiola, Tito ha fatto sapere di poter continuare nonostante i problemi di salute di questi mesi. “Ho le forze per andare avanti ad allenare” ha detto chiaramente. Ad una domanda sul suo rapporto con Guardiola, Tito ha risposto con un velo di rammarico: “Siamo molto amici da quando eravamo piccoli e abbiamo vissuto insieme una tappa irripetibile in questo club. Peró bisogna dire che la distanza ha un po’ raffreddato i rapporti”. Un dirigente del Barcellona, Toni Freixa, aveva affermato che Tito era stato superiore a Guardiola sia in ambito sportivo che personale, ma Tito non ha voluto entrare nella polemica.

Riguardo a questi mesi di assenza, il problema maggiore è stata la distanza: “Se avessi potuto curarmi qui, o a Londra, sarei potuto venire a lavorare ogni giorno, agli allenamenti e alle partite. Da New York ho potuto aiutare un po’ grazie alla tecnologia”.

“Allenare è la mia vita: mi diverto e quando sto in casa mi annoio: i medici, sia qui che a New York, mi hanno detto che la cosa migliore che possa fare è continuare ad allenare”. Il Barça non sta certo passando un buon momento, e la sconfitta col Bayern è stata durissima. “Non volevo dare l’impressione di non voler parlare dopo la partita, ma non ero sicuro di riuscire a sostenere una conversazione cosí lunga (Vilanova ha sofferto di un tumore alla ghiandola parotide, ndr)”. Su un possibile rimonta: “Non possiamo pensare che sia impossibile eliminare il Bayern. Siamo il Barcellona e giochiamo nel nostro stadio. Non so cosa succederá, ma spero che ci sia un grande ambiente, come quello che hanno creato loro all’andata. Se perdiamo, ne parleremo, ma non voglio certo buttar via un titolo senza provarci”.