Sta arrivando Febbraio, e come ogni anno con esso arriva anche il Sei Nazioni. L'edizione 2019 si prospetta come una delle più interessanti degli ultimi anni, con la stra-favorita Irlanda che dovrà guardarsi le spalle da ben 4 squadre in grado di potersi giocare le proprie carte in un torneo che mai come quest'anno appare molto competitivo. Per l'Italia di Conor O'Shea impresa ardua quindi quella di ben figurare in un contesto del genere, ma l'allenatore irlandese e il suo staff hanno mostrato alla vigilia un cauto ottimismo in vista dell'esordio previsto domani al Murrayfield di Edimburgo contro la Scozia.
Davanti però c'è un avversario che viene da un ottimo 2018, e che si presenta a questo Sei Nazioni con la voglia di provare a giocarsi il successo finale, come detto da Stuart Hogg. Per gli azzurri l'obiettivo è quello di interrompere un digiuno di vittorie nel torneo che dura ormai dal 2015, e per farlo le occasioni migliori saranno proprio Edimburgo e poi la partita di chiusura a Roma contro la Francia, con un occhio anche alla sfida della settimana prossima all'Olimpico contro un Galles che però nel 2018 non ha mostrato alcun segno di cedimento, mentre sarà difficile pensare di impensierire l'Inghilterra a Twickenham. Fuori portata invece l'Irlanda, che non solo vuole rivincere il torneo ma ha anche messo nel mirino gli All Blacks e il loro primo posto nel ranking mondiale.
Per espugnare il catino di Murrayfield O'Shea sembra aver preparato una partita di trincea, con Castello e Morisi schierati insieme e Campagnaro spostato all'ala per poter avere due centri in grado di placcare e difendere sull'arrembante offensiva scozzese, mentre il trequarti dei Wasps avrà meno compiti difensivi, a dispetto però di una posizione che potrebbe fornirgli molti meno palloni giocabili. Dall'altro lato invece ritorna Angelo Esposito dopo una lunga assenza in azzurro, preferito sia a Benvenuti che a Sperandio. Confermati sia Hayward come estremo, sia la mediana Allan-Tebaldi. Una sola novità invece nel pacchetto degli avanti, con David Sisi che fa il suo esordio in azzurro proprio al via di questo Sei Nazioni a causa dell'infortunio (lieve) di Zanni: per il resto tutto come previsto con Steyn flanker in sostituzione di Polledri e Parisse che dopo i problemi avuti a Novembre torna a vestire la maglia numero 8.
Italia: 1 Andrea Lovotti, 2 Leonardo Ghiraldini, 3 Simone Ferrari, 4 David Sisi, 5 Dean Budd, 6 Sebastian Negri, 7 Abraham Steyn, 8 Sergio Parisse (Captain)
9 Tito Tebaldi, 10 Tommaso Allan, 11 Michele Campagnaro, 12 Tommaso Castello, 13 Luca Morisi, 14 Angelo Esposito, 15 Jayden Hayward. CT: Conor O'Shea.
In panchina: 16 Luca Bigi, 17 Cherif Traorè, 18 Tiziano Pasquali, 19 Federico Ruzza, 20 Jimmy Tuivaiti, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Ian Mckinley, 23 Edoardo Padovani
La Scozia, nonostante un consistente numero di infortunati, può schierare una formazione di tutto rispetto e dalle individualità assolutamente non trascurabili. La mediana quando è in giornata è di alto livello, Kinghorn è un ottimo elemento e Jones è molto cresciuto nell'ultimo periodo. Gli scozzesi vanno messi in difficoltà fin da subito e privati delle loro certezze, perché quando le partite girano per il verso giusto sono in grado di ottenere grandi risultati: viceversa, nonostante l'evidente crescita degli ultimi anni la Scozia fatica a gestire incontri che prendono una piega inaspettata rispetto a quella prevista. Se gli azzurri dovessero riuscire ad ingabbiare la manovra dei ragazzi di Townsend nei primi 15-20 minuti la situazione potrebbe farsi molto interessante. Questa la formazione:
Scozia: 1 Allan Dell, 2 Stuart McInally, 3 Willem Nel, 4 Ben Toolis, 5 Grant Gilchrist, 6 Sam Skinner, 7 Jamie Ritchie, 8 Ryan Wilson
9 Greig Laidlaw (Captain), 10 Finn Russell, 11 Blair Kinghorn, 12 Sam Johnson, 13 Huw Jones, 14 Tommy Seymour, 15 Stuart Hogg. CT: Gregor Townsend.
In panchina: 16 Jake Kerr, 17 Jamie Bhatti, 18 Simon Berghan, 19 Gary Graham, 20 Josh Strauss, 21 Ali Price, 22 Adam Hastings, 23 Chris Harris
Capitolo precedenti: il bilancio delle partite disputate ad Edimburgo nel Sei Nazioni è di 7 a 2 per la Scozia. L'ultimo incontro risale al 2017, con un netto 29-0 degli scozzesi su un'Italia sprecona e ancora in fase di rodaggio con l'allora appena arrivato O'Shea. La partita precedente invece, nel 2015, ha visto gli azzurri espugnare Edimburgo con il punteggio di 19-22: ad oggi l'ultimo successo italiano nel Sei Nazioni. Il computo totale nel torneo è invece di 12 a 7 per gli scozzesi, con l'Italia che ha ottenuto gran parte dei propri successi in casa.
Appuntamento a Sabato alle ore 15 per il calcio d'inizio di Scozia-Italia. La gara sarà trasmessa in diretta su Dmax e in streaming su Dplay.