E' di Primoz Roglic l'ultimo tappone del Tour de France 2018. Il Tourmalet e l'Aubisque premiano il corridore sloveno dimostratosi il più caparbio sia in salita, sia in discesa, terreno dove ha fatto la differenza per la vittoria di tappa. Ci ha provato Tom Dumoulin, ma la maglia gialla Geraint Thomas non ha mai dato segni di cedimento e ora, tra il gallese e la sua prima Grand Boucle, resta solo la cronometro di domani.
Ultima possibilità per i cacciatore di tappe, una chance da non farsi scappare e allora ci provano in diciotto tra cui spiccano Jungels (Quickstep), Alaphilippe (Quickstep), Yates (Mitchelton-Scott), Barguil (Fortuneo), Kangert (Astana) e Amador (Movistar). Loro sono i protagonisti del tentativo mattutino, mentre ad inseguirli in gruppo a sorpresa ci pensa la Katusha-Alpecin di Zakarin. La prima asperità di giornata è il Col d'Aspin, ma ai fini della corsa dice poco e nulla se non consegnare ufficialmente la maglia a pois a Julian Alaphilippe. Il punto focale della frazione è però il Col du Tourmalet. Sul gigante dei Pirenei si muovono le prime pedine e sono nomi pesanti. Il primo ad attaccare è proprio il leader della Katusha, Zakarin, che si porta dietro Mikel Landa (Movistar). Passano pochi metri e ci provano anche Rafal Majka (Bora) e Jakub Fuglsang (Astana), ma solo il polacco riesce a rientrare sulla coppia. Il terzetto vola, mentre la Sky si limita a controllare il ritmo e davanti Alaphilippe coglie anche il souvenir Jacques Goddet transitando in cima al mitico colle. Il ricongiungimento tra il drappello Landa, che ha inutilmente tentato la sortita solitaria, e i fuggitivi della prima ora avviene in discesa verso Luz-Saint-Seveur.
In gruppo tutto tace in attesa del Col d'Aubisque e del Solour. Proprio sulla prima parte d'ascesa dell'Aubisque si muovono i primi quattro della generale. Il primo a scoprire le proprie carte è Tom Dumoulin (Sunweb), che a 12 dalla vetta compie la prima accelerazione facendo staccare Quintana (Movistar) e riducendo il gruppo dei migliori a sette unità. Un'ulteriore scrematura la compie Roglic (Lotto NL), decisamente il più in forma, che manda in difficoltà anche Chris Froome, bravo a rientrare con l'aiuto di un enorme Bernal. Lo sloveno riprova un'altra volta a staccare tutti, ma il risultato è medesimo. L'ascesa rapida dei primi quattro della generale pone fine all'avventura dei fuggitivi di giornata e sulla cima dell'Aubisque resiste solo Majka con poco meno di dieci secondi sul gruppo maglia gialla.
Niente ribaltone dunque in classifica generale, ma la discesa dell'ultimo colle premia Roglic, che facendo un filotto di curve rischiando molto prende il largo dal gruppo guadagnando venti secondi. La tappa va dunque allo sloveno che scalza così Froome dal terzo gradino del podio, mentre la volata dei battuti viene vinta da Thomas che non molla un centimetro.