Termina il dominio slovacco-colombiano al Tour de France. Dylan Groenewegen si impone nella settima tappa della Grand Boucle dominando lo sprint grazie ad una gamba davvero devastante. Piazze d'onore per Fernando Gaviria e Peter Sagan che si son visti sfrecciare al loro fianco la freccia olandese. Tutto tranquillo in ottica big.
Duecentotrentuno chilometri da Fougeres a Chartres per quella che è la tappa più lunga del Tour de France 2018 e che è un giorno differente dagli altri lo si evince subito dal via. A differenza delle precedenti sei frazioni, oggi sono diversi i tentativi di portare via una fuga e tra gli altri spicca un gruppetto composto da Gallopin, Naesen, De Gendt, Gerrans e Theuns a cui però il plotone non lascia il via libera. Il benestare del gruppo lo ottiene invece Yoann Offredo (Wanty Groupe Gobert) che si inventa un'avventura solitaria alquanto improbabile. Il francese guadagna subito terreno fino ad avere anche sei minuti di vantaggio, ma il ritorno del gruppo è cosa inevitabile e comincia ad avverarsi a più di cento chilometri dal traguardo.
La trenata decisiva la da la Trek Segafredo che sfruttando un po' di vento laterale prova a creare un ventaglio. L'azione è buona, il gruppo si spezza in due tronconi, ma dietro restano solamente Daniel Martin e Ilnur Zakarin, troppo poco per convincere le squadre a dar manforte a questa azione. L'unica conseguenza del tentativo della Trek è la fine della fuga di Offredo, ripreso a 93km dall'arrivo. Ripreso un francese, però, ne parte un altro. Laurent Pichon (Fortuneo-Samsic) parte in contropiede trovando un gruppo impreparato ed accomodante. L'avventura del transalpino, tuttavia, è segnata come quella di Offredo: da solo non può nulla contro i team dei velocisti. Il ricongiungimento avviene a trentotto chilometri dallo striscione d'arrivo e così si lascia spazio alla Quickstep per impostare il suo treno.
Gaviria cerca la sua terza vittoria in questo Tour de France, ma questa volta il colombiano non è il più forte. La volata la lancia lui a 250 metri dalla fine, ma dalla sua scia esce fortissimo Dylan Groenewegen (Lotto Jumbo) che lo sopravanza e batte nettamente. Alle spalle dell'olandese e del colombiano si piazza Peter Sagan (Bora Hansgrohe) che limita ottimamente i danni in ottica maglia verde. Nessun problema tra i big e per Van Avermaet (BMC) che resta in maglia gialla.