Fernando Gaviria si conferma sprinter principe al Tour e sfrutta un percorso costruito per ruote veloci per aggiudicarsi la prima maglia gialla dell'edizione 2018. La Quick-Step orchestra magistralmente il convulso finale, tocca poi al colombiano regolare i rivali più accreditati. Peter Sagan è secondo, terzo Marcel Kittel. Da segnalare l'undicesima posizione di Vincenzo Nibali, il migliore tra gli uomini di classifica. Il campione di casa Italia guadagna terreno su diversi avversari, colpiti da sfortuna e malasorte in questa uscita inaugurale. Froome cede più di 50 secondi - come Porte - Quintana oltre un minuto. 

I chilometri da percorrere sono 201, una sola difficoltà altimetrica posta nella porzione conclusiva. La fuga arriva subito, qualche colpo di pedale e in tre costruiscono un margine interessante sul grosso del gruppo. Offredo, Cousin e Ledanois lasciano le ruote del plotone e colorano la prima tappa. Il vantaggio assume da subito contorni interessanti, i battistrada raggranellano con il passare dei chilometri 4 minuti circa. Da dietro inizia una prima rincorsa, si punta a ricucire parzialmente per rendere meno faticoso il successivo ricongiungimento. Il gap si attesta così sui 2'30 al km130. 

Quando al traguardo mancano 74 chilometri gli uomini al comando hanno meno di due minuti e intanto si avvicina la Cote de Vix - 700 metri al 4.2%. Offredo lancia l'offensiva, ma è Ledanois - ottima posizione di scatto - a trovare lo spunto che vale la maglia a pois. L'azione è ormai agli sgoccioli, ai meno dieci un incidente nel gruppo rimescola le carte. Bernal e Demare i nomi eccellenti fuori gioco. Qualche chilometro ed è Chris Froome, il favorito, ad incappare in un ruzzolone che vale tappa e secondi. Non basta il pronto aiuto dei compagni di squadra. 

La Quick Step prende il comando, ritmo sostenuto per costruire la volata di Gaviria. Quintana, complice una foratura, scivola indietro, davanti è tutto pronto per l'epilogo. Gaviria firma uno spunto d'autore, Sagan è il primo dei battuti, Nibali parte con il piede giusto. 

L'ordine d'arrivo