La vittoria del Giro d'Italia lo ha già proiettato nell'Olimpo del ciclismo al fianco di Eddy Merckx e Bernard Hinault, detentori contemporaneamente delle tre maglie dei grandi giri, ma la conferma al Tour de France 2018 lo avvicinerebbe ancor di più alla mitica figura del Cannibale. La doppietta Giro-Tour è, a mani basse, la cosa più complicata da ottenere nel ciclismo odierno. L'ultimo a completarla è stato Marco Pantani nel lontano 1998 e vent'anni dopo Chris Froome prova a spezzare la maledizione. Nairo Quintana ci ha provato lo scorso anno con pessimi risultati - secondo al Giro e dodicesimo al Tour -, Contador ha tentato l'impresa due volte nell'arco della sua carriera centrando sempre la vittoria al Giro d'Italia, ma mai quella in Francia dove ha ottenuto al massimo un quinto posto.
Che il più grande corridore da grandi giri del nuovo millennio - assieme al britannico - non sia riuscito in questa impresa rende bene l'idea di quanto sia complicato farla. Contador non solo non ha vinto i due grandi GT, ma nemmeno ci è andato vicino alla conquista del Tour de France. Le fatiche del Giro d'Italia si faranno sentire nelle gambe di Chris Froome soprattutto nella terza settimana della Grand Boucle, quella con il trittico pirenaico - tra cui l'esperimento della tappa di sessantacinque chilometri con partenza in griglie - e con la cronometro finale, che mai come quest'anno potrebbe decidere le sorti della corsa. Per questo motivo dovremmo aspettarci un Froome all'attacco già dalle prime fasi di gara - attenzione alla frazione con il pavé - così da accumulare un vantaggio tale da poterlo gestire con la squadra negli ultimi giorni di Luglio.
Sarà quindi un Tour differente da tutti e quattro quelli vinti dal corridore del Team Sky, un Tour corso all'attacco, senza aspettare le prove contro il tempo, anche se la cronosquadre darà certamente una mano al keniano bianco. per scavare un primo solco sui rivali. La corsa di Froome, quest'anno, non sarà solo contro gli avversari, ma anche contro la fatica. L'impresa sul Colle delle Finestre resta nelle gambe per tanto, l'unica speranza del britannico è che le scorie del Giro non si ripresentino tutte assieme, altrimenti l'impresa sarà impossibile.