Grazie a un attacco in salita a ventisei chilometri dalla conclusione, Nairo Quintana si aggiudica la settima tappa del Giro di Svizzera 2018, vincendo in solitaria sul traguardo in quota di Arosa. Splendida l'azione dello scalatore della Movistar, che anticipa i tempi e riesce a resistere nel finale al ritorno degli uomini di classifica, in particolare al danese Jacob Fuglsang (Astana) e alla maglia gialla Richie Porte (BMC), staccati di ventidue secondi. L'australiano fatica ma mantiene il simbolo del primato, e domenica avrà dalla sua una cronometro individuale per chiudere la corsa, da affrontare con diciassette secondi di vantaggio sullo stesso Quintana. Terzo in classifica generale l'olandese Wilco Kelderman (Team Sunweb), a 52", uno in meno dello spagnolo Enric Mas (Quick-Step Floors). Domani tappa breve, per finisseurs o velocisti, a Bellinzona. 

La settima tappa del Giro di Svizzera edizione 2018 conduce il gruppo da Eschenbach/Atzmannig ad Arosa, per 170.5 chilometri complessivi. Frazione mossa nei primi sessanta chilometri, poi tanta pianura prima dell'ascesa finale che conduce ad Arosa, lunga 27.4 chilometri, al 4.2% di pendenza media: l'ultimo tratto è il più impegnativo. La giornata è caratterizzata da una fuga di ventinove corridori: si portano in avanscoperta i vari José Gonçalves (Katusha-Alpecin), Greg Van Avermaet (BMC), Michael Albasini (Mitchelton-Scott), Simon Geschke e Michael Matthews (Sunweb), Silvan Dillier, Cyril Gautier e François Bidard (AG2R- a Mondiale), Oscar Gatto e Tanel Kangert (Astana), Gorka Izagirre e Mark Padun (Bahrain-Merida), Gregor Mühlberger (Bora-Hansgrohe), Julien Bernard (Trek-Segafredo), Victor De La Parte (Movistar), Yves Lampaert (Quick-Step Floors), Igor Anton (Dimension Data), Joe Dombrowski (EF-Drapac), Enrico Battaglin, Koen Bouwman (Lotto-Jumbo), Sebastian Henao e Ian Stannard (Team Sky), Lilan Calmejane, Romain Sicard e Rein Taaramae (Direct Energie), Jan Polanc (UAE Team Emirates), Stefan Denifl, Mark Christian ed Eddie Dunbar (Aqua Blue Sport). I numerosi battistrada giungono insieme ai piedi della salita finale, con un margine di due minuti sul gruppo maglia gialla. Sulle prime rampe dell'ascesa verso Arosa è il basco Igor Anton a provarci, prima che sia l'americano Joe Dombrowski a prendere la testa della corsa e a provarci da solo.

Da dietro Nairo Quintana (Movistar) attacca subito, staccando la maglia gialla Richie Porte (BMC). Il colombiano salta come birilli i fuggitivi, costruisce un gap di una trentina di secondi nei confronti dell'australiano e del resto del gruppo dei migliori, raggiunge il compagno di squadra De La Parte e affronta il tratto più pedalabile dell'ascesa. Porte riceve invece l'aiuto di Tejay Van Garderen e Greg Van Avermaet, seguito da Jakob Fuglsang (Astana), Mikel Landa (Movistar), Enric Mas (Quick-Step Floors), Sam Oomen e Wilco Kelderman (Team Sunweb), Steven Kruijswijk (Lotto-Jumbo), Simon Spilak (Katusha-Alpecin), Arthur Vichot (Groupama-FDJ) e Bauke Mollema (Trek-Segafredo). Negli ultimi chilometri di salita, quelli più duri, Quintana riprende e stacca Dombrowski, resistendo anche al tentativo di rimonta del duo formato da Richie Porte e Jakob Fuglsang, per trionfare in solitaria con ventidue secondi di vantaggio sull'australiano e il danese. Porte mantiene la maglia gialla per diciassette secondi, con Quintana secondo e Kelderman terzo a 5". In lotta per il podio anche Enric Mas, Sam Oomen, lo stesso Fuglsang e un Landa appannato.

Ordine d'arrivo. 1. Quintana in 4h 01' 39". 2. Fuglsang a 22". 3 Porte s.t. 4. Muhlberger a 38". 5. Kelderman s.t. 6. Mas s.t. 7. Anton s.t. 8. Kruijswijk a 50". 9. Landa s.t. 10. Oomen a 59".

Classifica generale. 1. Porte in 26h 06' 10". 2. Quintana a 17". 3. Kelderman a 52". 4. Mas a 53". 5. Oomen a 1'13". 6. Fuglsang a 1'28". 7. Landa a 1'31". 8. Kruijswijk a 1'37". 9. Spilak a 1'48". 10. Mollema a 2'26".