Sullo strappo di Leukerbad, Diego Ulissi torna a ruggire, mentre Richie Porte, come da previsione, sfila la maglia di leader al compagno Kung e stacca i principali rivali nella lotta al successo finale. La sesta uscita non propone terreno fertile per gli uomini di classifica, le maggiori asperità sono infatti poste nella prima porzione di corsa. I chilometri da percorrere sono 186, la partenza è fissata a Flesch. Epilogo a Gommiswald.
Come detto, le principali insidie altimetriche sono lontane dal traguardo. Dopo un avvio caratterizzato da alcuni saliscendi, inizia la lunga ascesa verso il Furkapass. Si approda a 2429 metri, sono 16.6 chilometri di salita, con pendenza media del 6.4%. Non è una scalata regolare, si raggiungono pendenze superiori al 10%. Una lunga discesa accompagna alla seconda chiamata in quota, anche questa di categoria speciale. Klausenpass, scollinamento poco sotto i 2000 metri. 23.7 chilometri, pendenza media del 6.1%. Vale il discorso fatto in precedenza, anche qui il gruppo deve fronteggiare alcuni rimbalzi, alternati a tratti favorevoli.
Dal chilometro 120 lo scenario muta in modo repentino, comincia la lotta per la vittoria di tappa. Al termine della picchiata, mancano 40 chilometri al traguardo, c'è spazio per ricucire su eventuali attaccanti, per studiare la giusta strategia. Due sprint intermedi infiammano la contesa, lo strappo di Ernetschwil può sciogliere l'interrogativo. 2.2 chilometri, 6.7% di pendenza media, una scossa per corridori alla Sagan, in grado poi di reggere negli ultimi 1000 metri. Lo slovacco della Bora deve guardarsi soprattutto da Matthews, senza sottovalutare Colbrelli, Albasini e un Ulissi in fiducia.
Il via alle 12.15, diretta dalle 15.30 su Eurosport 2.
Il finale
Il percorso